Calcio
Cuoghi, è giunta l’ora di osare!
Facile giudicare con il senno di poi, ma i fatti parlano chiaro: il Grosseto, soprattutto in casa, fa una fatica terribile. Allo stesso tempo, non è un caso che a passare allo Zecchini siano state due formazioni (con valori tecnici assai differenti tra di loro) che hanno saputo sfruttare non solo l’asfitticità dell’attacco grossetano, ma anche un’evidente impostazione tattica unionista troppo difensivistica. Per questo, non è difficile ipotizzare che se non cambierà qualcosa, in casa il Grifone continuerà a raccogliere davvero poco. In questo, però, può fare molto mister Cuoghi, che prepara e legge bene le partite, ma pare dimenticarsi che in questa stagione senza retrocessioni non è affatto necessario ragionare nell’ottica del “primo non prenderle” tanto per muovere la classifica. Infatti, come stanno dimostrando Pontedera, L’Aquila e Prato, tutte e tre neo-promosse e formazioni sulla carta inferiori alla rosa unionista e a quelle di molti altri club, è molto più importante giocare sempre per vincere, senza alcuna paura, prendendo tranquillamente dei rischi, visto che tale atteggiamento paga con gli interessi. D’altronde, che differenza fa perdere 0-1 o 0-2? Le sconfitte, come sanno tutti, non portano punti e avere il coraggio di rischiare, soprattutto in una stagione particolare come questa, è la soluzione migliore. Altrimenti, che senso ha avere gente tecnica in squadra, ma puntare su un modulo come il 5-3-2, mascherato da 3-5-2, dove la spinta sulle fasce arriva da due esterni difensivi e basta? Domenica, ad esempio, non solo non è piaciuta l’impostazione troppo guardinga della squadra, ma sono apparse inspiegabili anche diverse scelte, come quelle di lasciare fuori Delvecchio (che a noi risultava guarito al 100%), Esposito (in forma smagliante), Gotti (in crescita) e Bombagi, con quest’ultimo messo in panchina per lasciare spazio all’indecifrabile Colombi. Non servono neppure i prevedibilissimi lanci lunghi che i biancorossi si mettono a fare tutte le volte in cui passano in svantaggio. Questa squadra DEVE giocare molto di più palla a terra, soprattutto quando si avvicina alla porta avversaria e DEVE assolutamente migliore nei calci piazzati, dove, a dispetto dei centimetri a disposizione, i risultati raccolti sono miseri. Domenica, il Catanzaro, dal punto di vista del gioco palla a terra, è stato esemplare, cercando fraseggi stretti e ripetuti tra Russotto, Fioretti e Germinale. Quindi, in attesa della punta di rinforzo a gennaio, è bene che Cuoghi si decida a togliere il freno a mano alla sua squadra, facendola giocare sempre per vincere, attraverso la qualità di quei singoli che poche altre formazioni possono vantare. Se poi i risultati non saranno quelli sperati, pazienza, ma per lo meno apprezzeremo lo sforzo di aver cercato di farci divertire. Insomma, come ha scritto Alexander Pope, <<Only the Braves happen to arrive where the Angels can’t tread>> che tradotto suona più o meno così: <<Solo i coraggiosi arrivano dove gli angeli non osano spingersi!>>. Speriamo che Cuoghi ci pensi!
Ma siamo sicuri che a Gennaio Camilli faccia acquisti? Quale Presidente ( almeno in pectore ) non lascia dichiarazioni, da oltre un mese obbliga la squadra al silenzio stampa e non assiste ad una sua partita ? Ha detto a chiare note che vuol lasciare e sembra che il suo attuale comportamento confermi questa decisione. A gennaio non porterà via qualche giocatore per rafforzare la Viterbese ?
Beh, nonostante i proclami di abbandono e di disimpegno, Camilli finora ha fatto la sua parte. Ecco perché penso (e ho saputo) che se a gennaio il Grosseto sarà in una posizione di classifica davvero buona (diciamo entro il 4°-5° posto), il presidente investirà per rinforzare la squadra. Ad esempio, Cuoghi in conferenza stampa disse che Camilli era pronto a rinforzare l’attacco, ma che lui aveva preferito rimanere con l’organico attuale.
Di solito chi fa il giornalista dovrebbe esser in grado di dare notizie senza farsi prendere troppo dall enfasi di divertirsi offendendo le persone. Ma questo lo fanno i bravi giornalisti e non quelli con un
innarrestabile grado di faziosità.. Vi piace da morire giudicare .. Ma almeno fatelo con oggettività.. Prendersela con alcuni soggetti per far emergere altri è un po troppo semplice
Premesso che non ho offeso nessuno, ma che ho solo scritto ciò che penso nella mia veste di giornalista, le chiedo: è forse la fidanzata di qualche calciatore? Dal fervore col quale mi ha attaccato, direi di sì. Vedo, però, che anche lei mi ha giudicato, mettendomi nella lista dei giornalisti faziosi ed escludendomi dal gruppo di quelli bravi. Beh, pazienza, me ne farò una ragione…