Calcio
Coppa Bruno Passalacqua, le pagelle di Manciano – FOllonica 2-0: Paniccia salva i suoi, Santarelli è letale
Manciano:
Paniccia 7: il merito della vittoria passa soprattuto dai suoi guantoni. Respinge il rigore del possibile 1-0 ospite che avrebbe chiuso definitivamente il discorso qualificazione, si oppone a tutti i tentativi del Follonica mantenendo la sua porta inviolata. Autentica saracinesca.
Vestri 6: controlla bene Lorenzo Giannoni concedendogli poco spazio e marcandolo stretto. Spinge poco, ma oggi la preoccupazione principale era non prenderle.
Lusini 6: anche lui si incolla a Di Dato dando vita ad uno scontro molto acceso. Il fantasista Follonichese ogni tanto gli va via ma in altre circostanze se la cava sventando tante occasioni.
Ceccarelli 6,5: muro difensivo, combatte con il fisco contro Superchi non lasciandogli mai la possibilità di girarsi e puntare la difesa. Solido e preciso, sbaglia veramente poco durante tutta la partita.
Rosati 5: più in difficoltà del compagno, soffre la fisicità di Superchi che in più circostanze gli va via. Causa il rigore del possibile svantaggio ma lo stesso Superchi (e Paniccia) lo salvano (dal 10’st Boggi 6: rischia meno del suo compagno, copre bene soffrendo poco uno stanco e demotivato Superchi)
Fatarella 6,5: diga davanti alla difesa, calamita su di sé tutti i palloni vaganti facendo ripartire l’azione in più circostanze (dal 30’st Marconi: Sv)
Catrin 6,5: altra pedina fondamentale della vittoria. E’ il primo ad attaccare con otto inserimenti alle spalle dei difensori e il primo ad aiutare la difesa con la sua fisicità. Chiude da centrale difensivo dimostrandosi un ottimo jolly nel mazzo di mister Celestini.
Celestini 6,5: corre il triplo di tutto (infatti esce per crampi), si propone spesso i avanti dimostrando di avere piedi educati nel servire i compagni in area, utilissimo anche in fase di copertura dove recupera tantissimi palloni (dal 22’st Savelli 6: aiuta i suoi a trovare il raddoppio ed evitare che il Follonica rientri in partita)
Santarelli 7: doppietta d’autore. Sul primo gol dimostra freddezza e precisione sorprendendo Giannoni sul suo dal, sul secondo si piomba sul pallone vagante in area come un avvoltoio su una carcassa. Rapinatore d’area.
Micoli 6,5: tante giocate di qualità e tanta sfortuna nella sua partita, va vicino al gol in più circostanze ma non trova lo specchio per questione di centimetri.
Simonini 6: fa il suo, svolge il compitino alla grande attaccando e coprendo in modo preciso e diligente. Utile alla causa per gli equilibri in campo.
Allenatore Celestini 6,5: soffre, impreca e alla fine esulta. Vittoria voluta e cercata al termine di una partita sofferta ma dove la sua squadra ha calciato più volte in porta degli avversari dimostrando di voler questa qualificazione più del Follonica.
Follonica:
Alessio Giannoni 4: sul primo gol non prova nemmeno ad intervenire facendosi trovare un po’ fuori dai pali; sul secondo gol sbaglia completamente l’uscita spianando la strada a Santarelli e al Manciano.
Lami 5,5: copre bene ma rinuncia troppo spesso alla fase offensiva e la sua squadra ne risente (dal 17’st Giommoni 6: entra bene, se il Follonica prende due gol le colpe non sono sue)
Godano 5,5: non è un terzino e si vede in quanto spesso viene puntato e saltato. Non preciso e solido come ha dimostrato di essere.
Menini 6: il Follonica prova a giocare palla a terra in più circostanze, tante buone giocate in una partita difficile.
Trafeli 6: gioca un ottimo primo tempo, costretto ad uscire perché toccato duro in più circostanze, la sua squadra ne risente (dal 1’st Sicurani 5: parte bene sfornando un ottimo assist per SUperchi, in occasione del primo gol però Santarelli gli va via in velocità tropo facilmente)
Costa 5,5: dimostra di avere piedi educati ma quando viene puntato va in difficoltà sopratutto contro Micoli.
Lorenzo Giannoni 4,5: impalpabile, avrebbe 2/3 chance per segnare ma fa sempre la scelta sbagliata. Sbaglia tutto ciò che può sbagliare senza mai giocare per la squadra.
Ferrari 5,5: gioca una buona gara dal punto di vista del gioco ma spesso soffre la fisicità dei centrocampisti avversari.
Superchi 5: gioca una partita di sacrificio e corsa, sfiora il gol a più riprese ma fallisce l’occasione più grande, ovvero il rigore che avrebbe regalato ai suoi la vittoria.
Di Dato 5: inconcludente, si vede che ha qualità ma troppo spesso sono giocate fine a se stessi (dal 32’st Piluso: Sv)
Asile 4,5: crea 0 occasioni interessanti e 0 spunti. Serata no sia per lui sia per la squadra.
Allenatore Lami 5: perde partita e qualificazione dopo averla assaporata con il rigore di Superchi poi sbagliato. La sua squadra oggi è irriconoscibile e il fatto di aggrapparsi all’alibi dell’arbitro (non granché la sua direzione) non può giustificare questa eliminazione.