Grosseto Calcio
Fezzanese-Grosseto: l’analisi del giorno dopo
Grosseto. Primi segnali di crescita per il Grosseto di mister Alessio Bifini che nella sfida salvezza contro la Fezzanese riesce a portare a casa un punticino in extremis grazie al gol di Loffredo.
La squadra biancorossa con i nuovi innesti è apparsa compagine più quadrata, anche se ha rischiato nella ripresa il colpo del ko per poi trovare il pari.
Sul lato caratteriale Bifini è riuscito a dare un’impronta ai suoi e anche sotto l’aspetto atletico i maremmani hanno dimostrato di avere qualcosa in più rispetto ai liguri nella ripresa.
C’è da dire che la Fezzanese lamentava diverse assenze e la rosa era stata imbottita di juniores.
Ad ogni modo, un punto che fa morale più che classifica, visto che il Grosseto è stato raggiunto dal Ghiviborgo in penultima posizione condivisa anche con un Viareggio che ieri ha destato una buona impressione in quel di Gavorrano.
Il match di domenica prossima sicuramente ci potrà dare altre indicazioni per quale potrà essere il destino dei biancorossi nella seconda parte di stagione.
Personalmente sono del tutto indifferente a quello che potrà essere il destino di questo NON-Grosseto nella seconda parte di stagione, per il semplice fatto che so per certo quale sarà il destino tra un anno…e ve lo lascio immaginare.
Scusami ma dopo centinaia di tuoi post una cosa te la voglio dire: HAI ROTTO!!!!!!!! Abbiamo capito, ti manca la Lega Pro (ma se ci tenevi ed entravi in Società con qualche milioncino stai sicuro che si faceva), sei persona di cultura e si è capito anche questo ma visto che non vai nemmeno allo stadio a vedere il Grosseto (US, FC, SSD, o qualsiasi altra sigla abbia davanti a me non interessa) e visto che conosci il destino di ogni cosa, facci un favore… smetti di postare su ogni articolo in modo ripetitivo; rispetto la libertà di opinione ma ormai, per dirla alla maremmana, sei venuto a noia.
Vedi, il fatto che A TE non piaccia e TI abbia stufato ciò che scrivo non credo che comporti automaticamente il mio oscuramento. È da ritenere che la pubblicazione o meno di un commento competa insindacabilmente alla Redazione, quindi, se i miei post vengono pubblicati, si presume non contengano niente di offensivo e disdicevole, al che puoi fare una cosa estremamente semplice: ignorarli. Detto ciò, una piccola precisazione: ho deciso di non mettere più piede allo Zecchini finché vi giocherà il F. C. Grosseto non per un capriccio, ma per ragioni abbondantemente spiegate e condivise dalla stragrande maggioranza degli sportivi grossetani, ma vorrei sottolineare che questo accade per la prima volta da quando facevo la terza elementare (anni 60)…insomma non sono un tifoso del Grifone all’acqua di rose, vorrei che questo fosse chiaro.
Sesto,
non ti preoccupare, sei un utente graditissimo al pari di CuoreBiancoRosso e di chiunque voglia postare civilmente la propria posizione sui vari argomenti trattati. 😉
I nostri ragazzi sapranno far meglio dei grandi campioni che sono andati via. Anche perchè ci vole poco. Forza Grifone!
La cosa che rattrista di piu’ un questa situazione odierna e’ riscontrare che un “anziano” e appassionato tifoso storico del Grifone come appare dai suoi innumerevoli interventi l’amico “Sesto” non riesca se pure in un frangente di assoluta emergenza quale quella che vivendo la Societa’ di calcio che volenti o nolenti rappresenta comunque oggi i colori del Grosseto sullo scenario regionale e interegionale della serie D, la cosa che dispiace di piu’ dicevo e’ di non scorgere nemmeno un cenno di soddisfazione o addirittura di sorriso nell’assistere alle imprese giovanili dei nostri juniores grossetani che con la forza di volonta’ e l’energia delle loro ancora giovanissime gambe se pure con l’inesperienza e l’ingenuita’ delle loro menti ancora acerbe stanno riuscendo comunque a mantenere dignitosamente alto il buon nome del Grosseto Calcio.
Concordo con te Attilio, pur non condividendo l”operato dell’attuale proprietà, vedere in campo giovani grossetani a difendere i colori biancorossi è per me sintomo di grande soddisfazione. Se poi ne esce un giocatore in grado di calcare palcoscenici importanti lo è ancora di più.