
Grosseto Calcio
Fc Grosseto, sequestrate le lavatrici. Mirri: “Soddisfatto, ma la città non merita questo scempio”

Grosseto Come preannunciato, questa mattina l’avvocato Niccolò Antichi, legale di Rodolfo Mirri, si è presentato in compagnia dell’ufficiale giudiziario per procedere al sequestro dei beni mobili di proprietà dell’Fc Grosseto. Sono state sequestrate le lavatrici presenti nel locale caldaia (mentre l’asciugatrice no, perché sembra sia del Comune), ma sono state lasciate sul posto e Gorelli, dirigente biancorosso, è stato nominato custode dei predetti beni. Subito dopo l’azione legale, abbiamo contattato Rodolfo Mirri, che al telefono ci ha dichiarato quanto segue:

Rodolfo Mirri
<<Buongiorno. Come mi sento? Beh, soddisfatto per aver ottenuto giustizia. Evidentemente, io avevo ragione e l’Fc Grosseto torto. Allo stesso tempo, però, credo che il club biancorosso avrebbe potuto evitare una figuraccia del genere. Tuttavia, non posso dirmi felice, perché nel progetto Grosseto ho creduto fin da subito, dando anima e cuore. La bella città di Grosseto e i suoi splendidi abitanti non meritano questo scempio. Sono stato costretto a far valere i miei diritti negati a causa della proprietà che non ha voluto accettare compromessi. Il sequestro delle lavatrici è stata un’azione obbligata, nel senso che tali oggetti sono stati gli unici beni mobili trovati appartenenti all’Fc Grosseto. In ogni caso, il mio legale ha già provveduto a chiedere alla Figc il sequestro cautelativo dei cartellini dei giocatori di proprietà del sodalizio grossetano. Per adesso si chiude una fase che mi riguarda, ma se ne aprirà un’altra, sempre a titolo personale, nei confronti di Max Pincione>>.
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