Il Pellegrini Group cerca il rilancio a Foggia

L’occasione per il Pellegrini Group Jolly Roger è ghiotta: dopo le altalenanti prestazioni delle ultime uscite, i maremmani nella trasferta di Foggia hanno la possibilità di tornare a far doppietta domenica 5 giugno alle ore 10.30 e 15.30.

Vincere entrambi gli incontri sarebbe il miglior toccasana per Marquez e compagni che, in ogni caso, non possono perdere troppo terreno dal Macerata capolista impegnato in questo weekend sul suolo amico contro il Potenza Picena e dalle altre rivali dirette per la zona playoff.

Non è il caso, tuttavia, di prendere alla leggera la sfida in terra pugliese per i pirati: soprattutto in casa il Foggia può rivelarsi insidioso anche se sembrano lontani i fasti di un anno fa quando la compagine era diretta dallo storico manager Strippoli e dava del filo da torcere al Grosseto.

Il calore del pubblico può rivelarsi un’insidia per il Pellegrini Group che non deve lasciarsi intimorire dai pittoreschi cori che di certo non mancheranno sugli spalti del diamante foggiano. C’è voglia, osiamo dire bisogno, di pieno riscatto in casa maremmana e non può essere certamente qualche voce proveniente dagli spalti a far paura alla ciurma comandata da Paolo Rullo.

Il Jolly Roger ha la possibilità di ricevere una boccata di ossigeno, lo diciamo anche guardando i numeri foggiani che parlano di soli due uomini capaci di superare quota .200 in media battuta (Chacon e Iacovelli). Non sembrano medie impressionanti quelle dell’attacco ed i lanciatori maremmani sembrano in grado di non non farle lievitare.

Un po’ di attenzione, però, va rivolta al parco lanciatori del team di casa che sfoggia un Vasques Mesa sugli scudi (1.58 di media Pgl) ed il sempre ostico Giovanni D’Amico (3.10) che può sempre impensierire con la propria grande esperienza maturata in anni di attività ad alto livello.

Con queste premesse non possiamo che ribadire la sostanziale fiducia che riponiamo in questo Pellegrini Group: se la squadra non si fa prendere dalla paura di se stessa è in grado di superare qualunque avversario e qualunque momento di incertezza. A Foggia c’è bisogno del volto migliore del Jolly Roger.