Calcio
Foligno-Gubbio: si difende la società eugubina con un comunicato ufficiale
GUBBIO. In merito alla notizia della presunta indagine della Procura federale per il match tra Foligno e Gubbio, uscita ieri, la società eugubina ha diramato il comunicato stampa che vi proponiamo in maniera integrale.
<<In merito alle notizie apparse questa mattina su alcuni organi di informazione e riguardanti accertamenti da parte della Procura Federale su una telefonata intercorsa tra un giocatore del Foligno e addetti della società rossoblù, l’A.S. Gubbio precisa quanto segue. Nei giorni scorsi, l’A.S. Gubbio, come di consueto, ha predisposto bonifici bancari sia in favore dei calciatori tuttora in forza alla squadra eugubina, sia a favore di quattro ex tesserati rossoblù, con i quali il rapporto era cessato dallo scorso mese di dicembre, ma che non erano ancora stati completamente saldati di tutti i rimborsi pattuiti. Si tratta dei calciatori Balistreri, Fondi, Marianeschi e Cordova. Si precisa che Balistreri aveva già più volte chiamato per sollecitare il pagamento. La segreteria rossoblù ha quindi telefonato a ciascuno degli interessati per informarli del bonifico che sarebbe stato effettuato. Tre di loro hanno ringraziato caldamente la società eugubina, Balistreri ha invece preso tempo. Poco dopo Balistreri ha richiamato il delegato di segreteria, mettendolo in comunicazione con un dirigente del Foligno Calcio, il quale ha formulato delle rimostranze. A quel punto la telefonata è terminata. Il presidente Sauro Notari, informato dell’accaduto, ha deciso di bloccare il bonifico a favore di Balistreri. Questo il reale svolgimento dei fatti, per cui le notizie scandalistiche e fuorvianti apparse su alcuni organi di informazione appaiono come evidenti distorsioni e strumentalizzazioni, ispirate a finalità non chiare, soprattutto per la concomitanza, del tutto occasionale, tra i fatti e la vigilia della gara Gubbio- Foligno. La società A.S. Gubbio, che non ha nulla da nascondere né tantomeno da temere in merito a questa vicenda, ha dato mandato ai propri legali di tutelare in ogni sede e nei confronti di chiunque la propria immagine ed onorabilità, per ristabilire la verità a fronte delle notizie false e diffamatorie che sono state diffuse>>.