Baseball
Ulteriore comunicato stampa delle società di baseball
In aggiunta al precedente comunicato, riceviamo e pubblichiamo questa ulteriore nota:
Con la presente comunicazione le società, i professionisti ed i tecnici sottoscriventi intendono esprimere le seguenti considerazioni in merito al bando per la concessione in uso e gestione triennale dell’impianto primario, Stadio di Baseball Roberto Jannella, ubicato in Grosseto, pubblicato dal Comune di Grosseto in data 15 marzo 2016:
1) Il predetto bando prevede all’art. 13 rubricato “modalità di partecipazione” il termine tassativo delle ore 12 del 28 aprile 2016 per la presentazione del modello di autodichiarazione e del modello di presentazione del progetto per la partecipazione alla selezione.
Il bando prevede – altresì – a pena di decadenza che l’affidatario mantenga, per tutta la durata della convenzione, l’iscrizione e la partecipazione diretta al campionato di serie A federale o alla IBL.
La domanda di assegnazione secondo quanto previsto dall’art. 15 dovrà comprendere – a pena di inammissibilità – la descrizione del progetto del servizio, l’indicazione dei termini e modi di svolgimento dell’attività agonistica che si vorrà effettuare nel periodo di durata della convenzione, corredata dalla composizione della struttura e quindi del numero di allenatori, istruttori con specificazione per ognuno di essi della qualifica e delle esperienze maturate.
Tra i sottocriteri indicati nel bando, l’assegnazione di un elevato numero di punti è riservata alla presentazione di un progetto che dovrà contenere i profili economici, tecnici e sportivi della gestione.
In particolare si richiede la specificazione dell’attività agonistica e del relativo piano di attuazione, con l’indicazione della struttura con cui si opererà per l’attività agonistica primaria nell’impianto e delle qualifiche funzionali o esperienze agonistiche della varie figure.
In altri termini il bando de quo prevede a pena di inammissibilità della domanda e ricollega l’attribuzione di un elevato numero di punti alla presentazione di un progetto tecnico ed economico, con indicazione finanche delle figure professionali che costituiranno la struttura del soggetto richiedente da presentare entro il termine finale del 28 aprile 2016.
Ebbene tali aspetti non possono che suscitare forti perplessità da parte dei sottoscriventi per i motivi di seguito elencati:
– la stagione agonistica dei vari campionati di Baseball ha inizio nel mese di aprile;
– la stagione termina indicativamente a fine settembre o al più tardi all’inizio del mese di ottobre;
– solamente al termine della stagione agonistica le società iniziano a progettare la nuova stagione, sia dal punto di vista tecnico-sportivo che economico;
– alla fine di una stagione quando giocatori e tecnici hanno portato a termine i rispettivi campionati, si inizia a selezionare gli elementi e le figure professionali che si ritengono utili per comporre la squadra e lo staff tecnico e si avviano i contatti e le trattative con gli stessi;
– solo al termine della stagione ad esempio è possibile capire quali giocatori non saranno confermati dalle varie squadre (lo stesso dicasi per i tecnici), quali giocatori o tecnici intendono cambiare squadra o città ed anche quali giocatori del settore giovanile potranno essere pronti per la prima squadra:
– è impensabile che il progetto tecnico richiesto dal bando possa essere seriamente predisposto all’inizio di una stagione agonistica per il campionato successivo (in questo caso ad aprile 2016 per la stagione che inizia ad aprile 2017);
– le stesse considerazioni si possono fare per la descrizione del piano economico: gli accordi con i vari sponsor presuppongono tra l’altro che venga sottoposto agli stessi un progetto sportivo, tecnico, strutturale e societario (comprensivo dell’attività giovanile) che certamente non potrà essere effettivo e concreto a circa un anno di distanza dall’inizio della stagione di riferimento;
– sempre per quanto riguarda il piano economico della società – come sarà approfondito nei punti successivi – le condizioni della convenzione di fatto avranno l’effetto di precludere all’affidatario importanti fattori di autofinanziamento.
2) Secondo quanto previsto nel bando il Comune parteciperà alla gestione dello stadio con la compartecipazione massima di € 70.000,00 per ogni anno di concessione.
Tale condizione comporta una riduzione di circa il 30% rispetto alla precedente contribuzione da parte dell’amministrazione.
In qualità di contribuenti e di persone perfettamente a conoscenza della attuale crisi economica, nonché della difficoltà a reperire risorse per i servizi primari, i sottoscriventi certamente non possono che condividere il sopra indicato risparmio di spese.
Tuttavia non si può fare a meno di rilevare che già nelle gestioni precedenti il contributo economico dell’amministrazione (oltre 95.000 euro) si era rivelato insufficiente e la società che aveva in affidamento l’impianto ha dovuto – in varie occasioni – far fronte con i propri fondi alle esigenze di manutenzione dello stadio e del diamante di gioco.
In particolare nel corso dell’ultimo triennio la società concessionaria si è trovata a spendere circa 100.000,00 euro in più rispetto a quanto corrisposto dall’amministrazione a titolo di rimborso delle spese di manutenzione dell’impianto.
Pertanto per coniugare l’interesse pubblico con quello altrettanto rilevante di avere un impianto efficiente ed in ordine, il bando e la relativa convenzione avrebbero dovuto attribuire all’affidatario facoltà e poteri gestionali che invece vengono espressamente negati.
3) Si legge nel testo del bando che all’interno dell’impianto non potrà essere svolta alcuna attività di somministrazione di bevande in quanto ivi presente un punto di ristoro a servizio dello stadio e delle palestre sottotribuna, affidato in concessione a soggetti terzi.
Ebbene, ci preme in primo luogo evidenziare che detto punto di ristoro negli ultimi anni è sempre rimasto chiuso al pubblico.
Anche in occasioni delle finali di campionato di serie A federale degli anni 2014 e 2015 detto esercizio, conosciuto come “Strike” era chiuso al pubblico.
La presenza all’interno dell’impianto di un chiosco adibito alla somministrazione di bevande gestito direttamente dalla società concessionaria, non solo consentiva alla stessa di ricavare degli utili da destinare alla copertura delle spese di gestione, ma garantiva agli utenti delle stadio di poter consumare una bibita o un pasto veloce anche quando il punto di ristoro era chiuso.
Poiché ci risulta che il locale Strike rimarrà chiuso a tempo indeterminato ci si chiede come possano essere somministrate quantomeno le bevande agli spettatori in occasione dei prossimi eventi sportivi.
La possibilità di tenere aperto un chiosco per la somministrazione di panini e bevande – inoltre – avrebbe consentito all’affidatario di organizzare eventi per la promozione dell’attività e dell’autofinanziamento come avveniva negli esercizi precedenti (ad esempio le serate di latino americano) o di imbastire nuove iniziative.
In merito alla legittimità della concessione del punto di ristoro alla società Strike S.r.l., alla legittimità che tale locale costruito come dotazione di servizio dell’impianto sportivo possa esercitare la propria attività anche in maniera autonoma ed indipendente dall’impianto stesso e delle manifestazioni ed eventi che si svolgono all’internodi esso, alla legittimità che tale esercizio possa avere un accesso separato da quello dello stadio ed in relazione ad innumerevoli questioni poco chiare connesse a detta attività, si comunica che è stato conferito apposito mandato ai nostri legali al fine di fare doverosa chiarezza sulla situazione, con riserva di denunciare eventuali abusi e irregolarità in tutte le sedi civili, penali e amministrative.
4) L’amministrazione comunale non ha indetto alcun bando per la concessione dello stadio di Baseball “Scarpelli” ubicato in Grosseto, Via Orcagna.
Se lo scopo dell’amministrazione fosse stato effettivamente quello di assegnare definitivamente gli impianti cittadini adibiti al Baseball per il prossimo triennio e di programmare con largo anticipo le modalità di utilizzo degli stessi da parte delle varie società, non si vede per quale motivo non sia stata indetta una gara anche per lo Stadio Scarpelli, dove si svolge la maggior parte della attività giovanile.
In definitiva si è avvertito una stringente urgenza di assegnare per tre anni lo stadio Jannella in difetto di squadre impegnate nei massimi campionati, mentre non si è avvertito la stessa esigenza per lo stadio “Scarpelli” che ospita per le partite e gli allenamenti varie squadre giovanili che ogni anno trovano grande difficoltà nel suddividersi gli spazi.
Nelle ultime stagioni la gestione dell’impianto Jannella era stata affidata di anno in anno e tale sistema era certamente il più appropriato con l’approssimarsi di una stagione di transizione in cui nessuna squadra cittadina è iscritta ai campionati maggiori.
Oltretutto la A.S.D. Grosseto Baseball si era impegnata ad assumere la gestione dell’impianto Jannella sino 31 dicembre 2016 e quindi posticipare a quella data il termine per la presentazione delle domande avrebbe comunque garantito la corretta manutenzione dell’impianto.
Sul punto – anche in risposta a quanto uscito sui quotidiani locali in merito alle condizioni dei campi cittadini – si evidenzia che lo stadio Jannella si trovi attualmente in ottime condizioni di manutenzione e perfettamente agibile e decoroso mentre lo stadio Scarpelli sia fatiscente ed in condizioni impresentabili.
Quanto sopra nonostante lo stadio Scarpelli sia stato affidato in gestione senza bando ad una società cittadina per la stagione in corso e l’amministrazione abbia già corrisposto un consistente anticipo per la manutenzione dello stesso.
Al contrario lo stadio Jannella è stato affidato provvisoriamente alla A.S.D. Grosseto Baseball e nonostante detta associazione non abbia ricevuto alcun contributo, il campo si trova in perfette condizioni.
Sotto altro profilo si torna a ribadire che un bando con termine per l’assegnazione di entrambi gli impianti con scadenza 31 dicembre 2016, sarebbe stato certamente più idoneo a consentire a tutti i partecipanti un progetto serio, a lunga scadenza e dai contenuti tecnici ed economici reali e fattibili, nonchè a garantire una corretta manutenzione degli impianti.
5) Il motivo per cui tale iniziativa è stata intrapresa in un periodo immediatamente precedente alle prossime elezioni amministrative, anziché attendere l’esito delle stesse, rimane alquanto misterioso.
Dato atto – infatti – che il termine finale per la presentazione delle domande è sin troppo anticipato, non vi sarebbe stata alcuna difficoltà a prevedere una data successiva all’insediamento della nuova amministrazione.
Ciò avrebbe consentito alla nuova amministrazione di controllare, condividere e valutare i progetti dei partecipanti e di pianificare e sviluppare nuove sinergie economiche con il soggetto affidatario.
Tutto ciò risulta ancora più strano se si considera il periodo in cui è stato elaborato e poi pubblicato il bando in analisi, trattandosi di periodo pre-elettorale che notoriamente è destinato alla realizzazione di provvedimenti urgenti o già precedentemente programmati e non anche a situazioni che potrebbero essere comodamente gestire dalla nuova amministrazione.
A fronte di tali oggettive anomalie, gli scriventi non potranno che rinunciare a presentare la propria domanda di partecipazione.
Tale rinuncia avviene con grande rammarico poiché nei mesi precedenti i sottoscriventi avevano tracciato le linee programmatiche per la realizzazione di un progetto comune per riportare il Baseball grossetano ai livelli che merita.
Il progetto partiva dalle fondamenta attraverso la riorganizzazione e lo sviluppo del settore giovanile, la promozione delle attività nelle scuole e l’allestimento di una società che – contrariamente a quanto fatto sino ad ora – coinvolgesse ed unisse le eccellenze cittadine legate al mondo del baseball.
Tale idea sarebbe stata pienamente condivisa con la nuova amministrazione con cui sarebbero stati discussi i termini per consentire un sempre maggiore autofinanziamento dell’attività anche ricorrendo ad iniziative di gestione dello stadio e sarebbe culminata verosimilmente con l’allestimento di una prima squadra competitiva, alimentata dai giovani grossetani.
Con riserva di indire quanto prima una conferenza stampa per discutere e chiarire ciascuno degli aspetti sopra menzionati, sottoscrivono le seguenti società
Asd Grosseto Baseball
Asd Ymca
Bsc Grosseto
Prof. Giovanni Natale
I tecnici delle società