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Atletica: grande avvio di stagione per i lanciatori grossetani
Parte con il piede giusto la stagione dei lanciatori grossetani. Infatti tutti gli specialisti del gruppo allenato da Francesco Angius si rendono protagonisti di ottimi risultati nella gara di esordio. Il giovane martellista Matteo Macchione, portacolori dell’Atletica Grosseto Banca della Maremma, incrementa nettamente il record personale con 56.29 in una riunione provinciale a Tarquinia: oltre mezzo metro in più rispetto al 55.65 con il quale aveva ottenuto il quinto posto nei campionati italiani invernali a Lucca, nel mese di febbraio. Il 17enne biancorosso l’anno scorso si è piazzato quarto nella rassegna tricolore under 18 estiva. Si comporta bene nel martello anche Mario Baldoni con 62.06 nella stessa riunione, a meno di un metro dallo stagionale di 63.04 con cui il grossetano (tesserato per l’Atletica Monza) aveva vinto uno storico bronzo assoluto nei Tricolori invernali. E poi torna a mettersi in evidenza il non ancora 23enne giavellottista Zenel Smoqi, che realizza la sua terza prestazione di sempre con 54.97 sulla pedana del campo Zauli a Grosseto. Era da quasi cinque anni che il lanciatore maremmano non si esprimeva su questi livelli e il suo ritorno fa ben sperare per ulteriori miglioramenti in questa stagione. Le prossime gare dei lanciatori sono in programma sabato 23 aprile a Livorno. Nel frattempo prosegue a pieno ritmo l’attività di livello nazionale a Grosseto perché si è appena concluso un nuovo raduno assoluto di lancio del disco, coordinato come di consueto dal tecnico Francesco Angius che è il responsabile del centro relativo a questa disciplina nel capoluogo maremmano. Stavolta era presente anche il ravennate Martin Pilato, campione italiano under 23 invernale, insieme alle migliori tre discobole italiane in campo femminile come la tricolore invernale Natalina Capoferri, quella estiva Stefania Strumillo e l’altra azzurra Valentina Aniballi. Un’ulteriore conferma del ruolo centrale che ha il movimento grossetano nel panorama nazionale, sia sul piano tecnico che degli impianti.
Nella foto di archivio in allegato: Matteo Macchione