Grosseto Calcio
Grosseto, ora…Fuori le palle!
Grosseto Domani arriverà allo Zecchini una delle capolista, il Rieti di mister Paris. Proprio noi di Gs, subito dopo la sconfitta in Sabina, avevamo pronosticato un campionato di vertice per gli amaranto-celesti nonostante le parole da pompiere del mister reatino. C’è un video a testimoniarlo, dunque, almeno per noi, il Rieti in prima posizione non è una sorpresa. Tra l’altro, i laziali sono cresciuti domenica dopo domenica e occupano meritatamente la prima posizione potendo contare su un ottimo attacco e una grande difesa. Ecco, solo per questo la piazza grossetana dovrebbe essere in fermento, perché vincere domani significherebbe superare in classifica proprio gli ospiti, ristabilendo anche la parità negli scontri diretti. Al contrario, dopo la prova incolore in quel di Olbia, costata anche la testa del campionato, il Grifone (inteso nella sua completezza, tra società, squadra e tifosi) si è ritrovato depresso e demotivato. Da una parte il presidente Pincione che pretende la vittoria del match e del campionato, senza più alcuna scusa, dall’altra mister Giacomarro che sa di avere tra le mani una squadra fortissima, il cui punto debole è solo quello di dimenticarsi il proprio valore in determinate circostanze, perdendo così per strada punti fondamentali. Per fortuna, però, Pincione è tornato di proposito dall’estero per chiarire alcune cose con staff tecnico e squadra e, soprattutto, per assistere a Grosseto-Rieti. Una presenza, quella del massimo esponente biancorosso, quanto mai opportuna, anche per tacitare “voci” chiaramente destabilizzanti messe in giro da chi ha interessi specifici. In ogni caso, a noi tutto questo non interessa. Ci preme solo ricordare che domani arriverà in Maremma il Rieti, la capolista, una brutta gatta da pelare, pertanto non saranno ammesse distrazioni. Si tratta di una partita da vincere, non importa come, ma solo i tre punti garantirebbero e garantiranno il ritorno dell’entusiasmo necessario a caricare la squadra e tutto l’ambiente biancorosso in vista della parte più importante del campionato, dove da domani al 6 marzo prossimo ci saranno gli scontri decisivi contro Rieti, Viterbese Castrense e Arzachena. Solo a quel punto, avendo compiuto fino in fondo il proprio dovere, i biancorossi potranno guardare la classifica per capire dove saranno arrivati. Ovviamente, essere primi dopo questo lungo ciclo significherebbe avere più di un mano sul campionato. Tuttavia, per arrivare a tale traguardo, è necessario cominciare a battere il Rieti, sul campo e sugli spalti, compattando l’ambiente biancorosso per l’ottenimento dell’obiettivo comune, quel ritorno in Lega Pro, trampolino verso traguardi ancora più ambiziosi. D’altronde, Grosseto non merita la D, lo sappiamo bene, ma per uscire dalla palude del dilettantismo occorrerà che il Grifone sfoderi sì gli artigli, ma soprattutto…LE PALLE, per far vedere finalmente a tutti di essere la squadra più forte del girone.
Condivido in pieno l’articolo, adesso fuori gli attributi. Yuri sei stato bravo a far capire che la società ha le scatole piene delle solite voci messe ad hoc sui mancati pagamenti della stessa ai giocatori ed ai fornitori.
Posso ribadire che i giocatore sono tutti regolarmente retribuiti, che le ditte fornitrici ricevono il proprio compenso a 60 giorni.
Poi voglio fare una provocazione se come si dice in giro l’Hotel “La Principina” vanta un credito di 28 mila euro come si sente dire in giro che ce lo confermi. Se l’Arzilli bus avanza soldi lo confermi, se i ristoranti per i pranzi non sono stati pagati lo confermino.
Insomma mi pare che ognuno gestisca l’azienda come meglio crede, quante ditte nel mondo di oggi non pagano o lo fanno in ritardo con i propri dipendenti? La risposta ve la do io, moltissime viste i tempi che corrono.
La verità è un’altra che molti dicono di amare il Grosseto incondizionatamente dalla proprietà ed invece sono solamente nostalgici che non vedono l’ora di godere sulle disgrazie biancorosse sui social e su internet in generale