Calcio
Vincenzo Sabatini: “A Manciano tre anni fantastici, ma adesso una nuova esperienza…”
MANCIANO. È un Vincenzo Sabatini schietto quello che si confessa davanti ai microfoni di GS, dove annuncia il divorzio dal Manciano.
Allora Vincenzo parliamo subito della stagione appena conclusa. Avete avuto la miglior difesa del girone ?
“Una soddisfazione che ci siamo tolti grazie ad un bel gruppo a tutto il pacchetto arretrato. In 19 incontri non abbiamo subito reti, un risultato davvero importante raggiunto. Poi nel girone avevamo una squadra di marziani quale era il Roselle e per la prima piazza c’è stato ben poco da fare”
Tre anni ricchi di successi in quel di Manciano, se tu dovessi fare un personale resoconto?
“Senza dubbio positivo. Ho vinto la Coppa Toscana di Prima Categoria, ho disputato un campionato di promozione ed ho ottenuto un secondo posto. Cosa potevo chiedere di più?”
E del tuo futuro che ci dici?
“Il Manciano mi ha confermato, ma non rimarrò in biancorosso. Con il discorso delle quote non ho voglia di alternarmi con un altro portiere, con tutto il rispetto che posso avere per lui. Farò nuove esperienze e c’è già qualcosa che bolle in pentola…”
Possiamo sapere qualcosa di più?
“Preferisco farlo quando ho delle certezze. Al momento solo richieste e contatti”
Cosa ti spinge a 45 anni a scendere ancora in campo?
“La voglia di allenarmi e di confrontarmi. Sono un arrogante ed un presuntuoso e questo mio carattere mi responsabilizza in qualche forma e mi aiuta sempre a fare meglio nonostante il tempo che passa”
Cosa diresti ad un giovane che inizia a giocare a calcio?
“Tre parole: allenamento, allenamento, allenamento e fare una vita sana per rendere sempre al meglio”
Parliamo di un tuo amore: il Grosseto. Come stai vivendo questi giorni?
“Sono un camilliano convinto e sono sicuro che certi palcoscenici si possono vivere solo con lui, altrimenti ritorniamo nell’anonimato dei dilettanti. Sono convinto che per quanto ama Grosseto Camilli alla fine iscriverà la squadra”.
45 anni con le stesse ambizioni di un debuttante. Tra Vincenzo e il Manciano calcio non è stato divorzio, ma un distacco che nessuno voleva, dettato dalla regola delle quote con lo avrebbero messo in competizione con un giovane. 45 anni e Vincenzo ancora non teme concorrenza. Ho parlato con lui il giorno che è venuto a parlare del suo futuro in società ed ho riscontrato in lui non solo la voglia di giocare, ma quella di emergere, come un giovane; giocare, solo giocare. Per Vincenzo il pallone è vita; la sua professionalità lo porterà ancora a battersi tra quei pali che lo hanno fatto diventare un dei più grandi, se non il più grande portiere che abbia mai conosciuto tra i dilettanti. Da ultraquarantenne è riuscito a far grande il Manciano e la società bianorossa gli sarà sempre grata. Auguri Vincenzo per il tuo futuro
Vince, da sempre esempio per i più giovani. Sei un grande !!
Grande Vincenzo davvero il più forte!!!!
sei da esempio a giovani.
Gira voce di Sabatini vicino ad una squadra collinare… zona tufo…