Grosseto Calcio
Se Camilli mollerà, il Grosseto ripartirà dall’Eccellenza
GROSSETO. Se Piero Camilli confermasse nei prossimi giorni la volontà di mollare e non iscrivere la squadra al campionato di Lega Pro, il Grosseto ripartirebbe dal campionato regionale di Eccellenza Toscana.
Sono questi gli ultimi rumors che circolano. Il Roselle e soprattutto il presidente Ceri non se la sentirebbero di tirar avanti in un categoria così onerosa come la vecchia Serie C anche nel caso in cui l’attuale presidenza regalasse società e titolo sportivo.
Si vocifera anche di un incontro e di contatti avvenuti tra il primo cittadino e la dirigenza della squadra termale per capire quali siano i margini di manovra.
La lega pro vabe è impossibile e questo si sa…ma una serie D non è fattibile??
E chi mette i soldi per fare la D?hai idea quanto costa?
Per fare l’eccellenza o d con titolo del grosseto i ceri che fanno lasciano il roselle o tengono 2 società e il famoso progetto che fine fa boh mi sembra una faccenda complicata
Ci vogliono solo 300.000 e urini a fondo perduto, 50.000 e urini per iscrizione e fideiussione e la serie D non è un problema…..a meno che non si bussi a Gavorrano….
Bene! Così saranno tutti orgogliosi di tornare a giocare nei campetti che ci meritiamo!
Sempre più triste!
Sì riparte dall’eccellenza…ma con le lavatrici da professionisti!!!!
Di sicuro c’è gente che stappa lo spumante e fa festa. E chissà quanti altri, dal 1 luglio, ci cominceranno a rinfacciare il famigerato “ve l’avevo detto”. Beh, godetevi l’Eccellenza e il Cenaia 2 – La Vendetta… io sono affranto.
ALE’ TORELLI, SEMPRE E COMUNQUE.
E, nonostante tutto, sempre GRAZIE COMANDANTE PER LE AVVENTURE DA SOGNO CHE CI HAI FATTO VIVERE.
A me ricorda tanto la storia di Anzidei nel 1995
Caro Michele che fai metti le mani avanti per non cadere? È tanto che si dice! È tanto che si comporta male con i tifosi! Ora che ti fa sparire al pari di Anzidei! Organizzagli una festa di addio! Se siamo arrivati a questo punto è anche per colpa di quelli come te che hanno messo la testa sotto la sabbia! Fagli una bella statua!!! È come sempre W W W tutti!!!
Che discorsi….nessun vero tifoso puo’ essere contento in questo momento drammatico….pero’ mi sembra anche giusto ribadire che se solo grazie a Camilli siamo arrivati ad un passo dalla serie A, e’ sempre grazie a lui che spariremo dal calcio che conta qualcosa….oppure dobbiamo dare la responsabilita’ come fa lui al sindaco, alla stampa, ai grossetani ecc. ecc…quando le coseandavano bene era merito suo (giustamente), da quando sono peggiorate la colpa e’ degli altri….troppo facile…io sono sempre stato dalla sua parte, sono 15 anni che gli do’ i soldi dell’abbonamento, l’avessi sentito una volta dire “”ho sbagliato”” …peggio di Fonzie…
L’ unica cosa che mi auguro e’ che davvero la Viterbese non faccia domanda di ripescaggio, perche’ allora sarebbe davvero triste….
Mah è proprio vero che la gente peggio la tratti e più la prendi per il culo e più ti vuole bene. Camilli non iscrive la squadra ci fa ripartire dal l’eccellenza e gli dite pure grazie di averci fatto sognare? ma state scherzando? Se non è così vergognatevi! Un presidente che ama una città e la sua tifoseria, quando è stanco passa la mano e vende a altro imprenditore. Invece lui no! Ci manda in Eccellenza. Grazie Camilli tante grazie! Ora levati dai coglioni e non ti fare più vedere!!! Ringrazio Simone Ceri per le bellissime parole che ha scritto nella lettera! Grazie Simone tu sei un vero tifoso del Grosseto!
Ora a parte le battute, che quando leggi certe dichiarazioni, ti vengono automatiche….ma secondo voi, dopo tutto quello che ha fatto per mantenere la categoria, le ultime settimane di campionato veniva sempre a Grosseto per caricare la squadra…I soldi che ha investito per la ricapitalizzazione della società….ora è disposto a mollare tutto…a me sembra assurdo….io non ci credo!!!
a viterbo si parla sempre con più insistenza di una viterbese in lega pro al ns posto in virtu’ della mossa di camilli. ne parlano anche i giornali locali.
è possibile??????
Fonte?
A pensar male si fa peccato, ma a volte si indovina….
Ma ancora ci si casca? Sono dieci anni che prende per il culo….il 30 giugno farà l iscrizione senza fidejussione tanto per tenerci sulle spine fino al 10 luglio….poi chiamerà il povero giannizzero di Cafaro per farlo correre a Roma per portare il ricorso….poi dirà che non poteva vedere la sua creatura fallire…..che allo stadio non ci va nessuno…che la colpa è del sindaco, degli arbitri, del Palazzo, degli alieni…..farà una squadra di merda come da diversi anni a questa parte, che Grosseto non lo merita perché nessuno va allo stadio…….e noi???????..? GRAZIE PIERO! CHE CI HAI SALVATI! GRAZIE PIERO CHE TRA POCO CI PORTI IN SERIE A dieci anni fa!!!!!! E a giugno 2017,2018,2019……lui CONTINUERÀ A PRENDERCI TUTTI PER IL CULO!!!!!!!
Certo perché se se ne va, arrivano i petrolieri!!!
Preferisco andare a Pisa e Ferrara anziché a Larciano e Fucecchio!
Anche io…..ma non dipende certo da noi…..no perché’ senno sembra che si mandi via noi perché’ e’ antipatico e a noi faccia piacere ripartire dai dilettanti….non scherziamo….
io invece penso che molti pur di levarselo di torno preferiscono ripartire proprio dai dilettanti:si vede che si divertivano molto a quei tempi.allora io gli dico:buon divertimento!!!!!!!!!!!!!!!
Piero Camilli è un appassionato ed intenditore di calcio come pochi in Italia e se pure ogni volta a fine anno calcistico qui a Grosseto i dubbi la stanchezza e qualche amarezza e insoddisfazione per l’andazzo delle cose gli si attanagliano vorticosamente nella sua vulcanica testa da grande imprenditore qual è sa bene che dopo aver impiegato un decennio di sforzi entusiasmo e soprattutto quattrini per valorizzare questa piazza calcistica con il simbolo del Grifone come nessuno poteva solo immaginare potesse minimamente riuscirci , da esperto imprenditore qual è dicevo sa benissimo che sarebbe una grande stupidaggine economica mandare tutto a gambe all’aria non tanto per Grosseto e i grossetani che hanno avuto fiducia in lui e che gli hanno voluto bene quanto proprio per se la sua famiglia e la sua immagine aziendale.
Ed è proprio per questa stima imprenditoriale che gli va ampiamente riconosciuta che sono convinto che alla fine l’intelligenza e il buon senso prevarranno sulle pur giustificabili pulsioni emotive distruttive e che il Grifone continuerà a volare alto per merito esclusivo di Piero Camilli.
Cordiali saluti da Attilio Regolo.
Infatti mi chiedo …gli conviene perdere quei 10 giocatori che ha ancora in proprieta?
Che immagino si libererebbero gratis no?
Pero via ammettiamolo, comunque vada….che popo di testicoli gonfi cone una mongolfiera!!!
Ma in casa e in azienda sara cosi ondivago e umorale?
Auuuuuuuu!!
Camilli ha detto che si sono avvicinati solo dei banditi. Bene ceda il Grosseto a loro, vediamo cosa viene fuori, può’ darsi che questi fantomatici banditi non lo siano più’ di tanto e comunque… A partire dall’eccellenza o a scomparire del tutto siamo sempre in tempo, ma così no e’ la peggiore uscita che può fare
In effetti se si vuole liberare del Grosseto che differenza gli fa lasciarlo così o a dei ” banditi “Se uno afferma di avere tanto a cuore una cosa non la butta via
Secondo me quella dei banditi è una bella scusa.
Che siano tutti e sempre banditi.,secondo me non l’ha mai voluto vendere il Grosseto
nel mondo del calcio esistono solo BANDITI.
la viterbese al posto del grosseto ? non ci credo perché sarebbe una mossa troppo sporca e non ce lo vedo Camilli a certe operazioni. Qualcosa e’ successo per questo improvviso cambio di rotta. Alcuni giorni fa parlava, perché’ e’ vero che certe affermazioni sono state dette, di ripartire con una buona squadra e ora più niente. ripeto qualcosa e’ successo nella sua famiglia che lo ha obbligato ad un cambiamento di rotta. Certo abbiamo un presidente facoltoso che non combina niente e altre squadre hanno presidenti appassionati senza un becco del quattrino, vedi Siena e Pisa ma anche tante altre. Speriamo bene !
Come sempre: iscrive il 30 giugno.
Poi fa ricorso e il 10 luglio fa la fidejussione.
Uno straziante teatrino che oramai tutti gli anni si ripete.
Stucchevole, ripetitivo. E la gente che si spaventa!
Che noia, che tristezza
Premetto sono solo un simpatizzante del Grosseto ma ho visto e seguito il Grosseto ai tempi della serie D, quando si chiamava interregionale, dell’eccellenza e promozione. Dopo la batosta con anzidei avevo riposto grossa fiducia in camilli, ma sinceramente , pur riconoscendogli grandissimi meriti per i traguardi che ha fatto raggiungere al Grosseto, non mi è mai piaciuto come personaggio, per vari motivi: allenatori cambiati in continuazione, giocatori che andavano e venivano, non c’era mai una base da cui ripartire, ma soprattutto quello che non ho mai sopportato è il non aver costruito un settore giovanile degno di questo nome da cui attingere giocatori pronti per la prima squadra e non mi si venga a dire che a Grosseto o provincia non ci sono ragazzi in grado di giocare in lega pro. Poi anche il suo modo di fare arrogante per cui se Grosseto vinceva il merito era suo, se il Grosseto perdeva e andava male la colpa era degli altri. Quindi a me come persona se lascia e se ne va non dispiace per nulla, mi dispiace solo che lo faccia in questo modo vergognoso perché credo che molti di coloro che lo hanno sempre sostenuto cambieranno opinione nei suoi confronti. Chi ti fa fallire, anche se prima di ha fatto vincere, non viene quasi mai ricordato per le cose buone, ma solo per le cattive. Spero che camilli cambi idea, che iscriva la squadra e poi se si è stufato vada e ci venda a qualcun altro.
Ottimo. Condivido in pieno. Per aver scritto le stesse cose, alcuni pasdaran ciechi e inguaribili mi massacrarono di parolacce, tempo fa. Ma non si puo scrivere la verita con certe persone!
ma niente di nuovo proprio, il solito noioso copione, Camilli fa sempre così, abbaia abbaia ma alla fine ci iscriverà al 101%
stamani il Sig.Camilli attacca e accusa Sindaco e Borghi che non hanno fatto tutto quello che dovevano e ne fa una questione politica.
RIDICOLO!!!!!
Cosa doveva fare il comune più di quello che ha fatto.?
Vorrei raccomandare ai vari commentatori di tono sarcastico irriverente e derisorio di questo blog-forum di Grosseto Sport nei confronti di Piero Camilli ad abbassare un po’ il tono e la cresta.
Forse non si è ancora capito bene con chi si ha a che fare.
Quest’uomo da solo, non grossetano, mosso più dalla passione e dalla voglia di vincere ed emergere piuttosto che dalle scarsissime prospettive di guadagno, volenti o nolenti lottando spesso contro tutto e tutti ha rimesso in piedi e rilanciato direttamente e indirettamente facendo leva solo sulle sue risorse finanziarie lo sport del calcio di questa piazza isolata e desolata da sempre anche per la grave disattenzione cronica e il piccolo opportunjsmo della politica e dell’amministrazione locale.
E’ chiaro che Piero Camilli sta vivendo un momento di conflittualità interiore essendosi stancato di dover predicare e urlare nel quasi deserto dell’interesse locale e che basta poco per convincerlo a mandare a gambe all’aria qualsivoglia progetto di riscatto.
Diamogli quindi tutti una mano ciascuno per quello che può, anzichè sbeffeggiarlo e offenderlo, in queste ore e in questi giorni decisivi e facciamogli sentire il conforto di una vicinanza almeno umana e morale mentre fa la sua ennesima battaglia per evitare la morte definitiva del Grifone.
Saluti. Attilio Regolo.
Non conosco il Sig. Camilli per cui non ho mai espresso giudizi sul suo conto. Ma se è vero quello che dici ( mosso più dalla passione e dalla voglia di vincere e di emergere ) mi fai pensare che questa sia stata la spinta a fare scegliere il Grosseto ( in quel momento mezzo ideale per raggiungere il Suo obbiettivo ) più che l’amore verso la squadra e questa terra, e nessuno ha diritto di contestare questa Sua decisione. Infine pensavo che fosse compito della redazione sottoporre a moderazione i commenti. Le guerre non le perdono i soldati ma i Generali.
Bene Attilio Regolo abbassiamo i toni. Nei confronti dell’amministrazione comunale il presidente non ha mai detto quello che voleva almeno pubblicamente. Le guerre si combattono con gli eserciti e quando dietro al Grosseto c’erano i tifosi se lui avesse parlato avremmo fatto pressioni sul Comune per fargli ottenere giustamente quello che si meritava. Invece di usare il suo esercito lo ha disperso con il suo comportamento. Se non fossimo scesi in piazza a protestare per il calcio scommesse sensibilizzando i politici forse sarebbe andata diversamente per il Grosseto e per la società. Non si riesce mai a capire cosa vuole lo dica in modo chiaro.
Neanch’io, “ser”, conosco direttamente e personalmente il Presidente Camilli ma solo indirettamente e per conoscenze comuni, e comunque non penso affatto che in questo decennio di sua intensa presenza qui in Maremma non abbia consolidato sentimenti di amicizia vera con qualcuno o non si sia un po’ affezionato a questa terra proprio per l’ostinazione e l’impegno personale e finanziario con cui continua a provarci nonostante le delusioni in ambito sportivo calcistico locale abbiano senza dubbio prevalso nettamente sui successi e le soddisfazioni.
Ma proprio per questo credo valga la pena di sostenerlo ancora al di là delle intemperanze del suo carattere scontroso e umorale e di un atteggiamento ondivago e imprevedibile che certamente potrebbe aver dato fastidio ad un mucchio di gente.
Saluti.
E’ un piacere avere scambio di opinioni in modo corretto e civile, contraccambio i saluti
Potrebbe? Potrebbe aver dato fastidio? Ma meglio!!