Silva: “Sono tornato volentieri. Per domani spero in una reazione positiva della squadra”

Grosseto. La prima conferenza di mister Silva dopo il suo ritorno alla guida del Grosseto è stata preceduta da un piccolo discorso di Bruno Iovino, direttore generale unionista.

Iovino: <<Buonasera a tutti. Mi trovo qui per presentarvi il nuovo allenatore del Grosseto, ma sapete benissimo che si tratta di una “ripresentazione”. Prima, però, mi corre l’obbligo ringraziare i due allenatori appena esonerati, Stringara e il suo vice Presicci, per il lavoro svolto. Purtroppo non sono arrivati i risultati auspicati, ma le qualità umane e professionali dei due non sono in discussione. Come detto, in mancanza di risultati è stato necessario cambiare. Con la proprietà, poi, abbiamo ragionato pacatamente sul da farsi e abbiamo convenuto che la scelta migliore fosse quella di richiamare Silva e il suo vice Baldoni. Non è stata una decisione dettata da un contratto già in essere, quindi per risparmiare denaro, ma perché il mister con la sua esperienza e la sua conoscenza del nostro ambiente e della squadra è quello che ci serviva e ci serve. Devo dire, poi, che abbiamo trovato Silva desideroso di rigiocarsela. Scusate l’intrusione, ma mi sembrava giusto dire queste cose>>.

Dopo un attimo di silenzio,  ha preso la parola proprio Silva.
<<Buonasera. Ringrazio la società per avermi richiamato. Devo dire che sono un uomo di calcio e so che gli esoneri fanno parte del gioco, ma quando avvengono, almeno nei primi giorni, danno fastidio. Col tempo, però, torna la voglia di mettersi in gioco e il campo cominciava proprio a mancarmi. Dunque, sono tornato motivato e molto volentieri. La situazione non è certo drammatica, ma occorre reagire al più presto. Ho trovato un gruppo numeroso e di qualità indubbiamente superiore rispetto a quella che avevo io. Lo dico senza alcuna vena polemica (e ride guardando il dg Iovino, ndr). Preparare la partita di domani, però, non è facile, ma ci proviamo. Alla squadra, ad esempio, per responsabilizzarla ho detto che dobbiamo cercare di fare calcio, proprio perché al suo interno ci sono valori individuali importanti sia in termini tecnici che di personalità. Devo dire che ho seguito il Grosseto dopo la mia prima parentesi e in più di un’occasione è stato molto sfortunato. Nel calcio spesso gli episodi e certe decisioni arbitrali possono cambiare le partite, capita. In ogni caso, da ora in poi dovremo provare a sfruttare meglio i nostri attaccanti. Sulla Lucchese posso dire che ha effettuato due o tre innesti importanti che l’hanno rinforzata. Certo, ritrovo proprio la squadra che ha portato al mio esonero, ma non penso a rivincite personali. Mi preoccupo solo dei miei ragazzi. Voglio che si impegnino al massimo. Ovviamente, spero che arrivi anche la mia prima vittoria allo Zecchini. Vincere domani aiuterebbe a tranquillizzare l’ambiente. Come ho trovato Camilli? Arrabbiato per la situazione, ma mi ha caricato. Per domani non rischieremo Ferraro, così come dovremo fare a meno di Pichlmann, che è squalificato. Opteremo per la difesa a tre, con la quale abbiamo fatto alcune buone prestazioni, come quella a Pisa. Comunque sia, voglio una squadra più aggressiva, possibilmente anche quando andremo a pressare alti. Spero in una reazione positiva della squadra, alla quale voglio dare un’identità alla squadra. Spero di poter allargare il numero di giocatori sui quali contare, visto che ho circa trenta giocatori a disposizione, le cui caratura tecnica e personalità sono migliori rispetto al mio primo periodo qui. I giocatori devono dare tutto. Ora, però, pensiamo alla classifica. Monaco? Anche se non l’ho fatto giocare, l’ho aiutato a crescere. Il ragazzo in ogni caso è stato bravo a crederci>>.