Grosseto Calcio
Us Grosseto, il punto dopo la 10ª giornata. A Bagno di Gavorrano la vittoria della svolta?
Ieri il Grosseto ha espugnato il Malservisi Matteini con un netto 0 a 2 che non racconta appieno il dominio avuto sul Follonica Gavorrano. Un successo che non ha eliminato i problemi di classifica dei biancorossi, ma che può segnare un punto di svolta dopo l’arrivo in panchina di mister Consonni.
COSA FUNZIONA La 10ª giornata del girone E di Serie D ha finalmente regalato il primo successo al Grifone allenato da Consonni. Per il tecnico biancorosso, terzo risultato utile consecutivo, la striscia più lunga per gli unionisti in questo campionato. Tra l’altro, la vittoria mancava dalla 5ª giornata (2 a 0 alla Sangio) e quello di ieri è stato anche il primo successo esterno stagionale. Inoltre, per la quinta volta (la terza da quando è arrivato Consonni), i maremmani sono riusciti a non subire reti. Adesso, è migliorata la differenza reti (+1 con 14 gol fatti e 13 subiti), ma ancora non basta per parlare di crisi terminata. Di sicuro, però, quello sceso in campo al Malservisi Matteini è stato il Grosseto più convincente di queste prime dieci giornate. Una squadra sempre in controllo, capace di colpire con cinismo e che avrebbe potuto chiudere sullo 0 a 3 il primo tempo. La coppia difensiva Possenti-Bolcano ha funzionato alla grande, ma il secondo si è infortunato e, dal 43′, è stato sostituito molto bene dal jolly Aprili. A centrocampo, poi, hanno giganteggiato il play Caponi (arrivato pochi giorni fa), capitan Cretella e l’inarrestabile Sabelli. Molto bene anche Benucci, al primo gol in biancorosso, chiamato a fare le veci di Marzierli. Da registrare pure l’esordio del greco Chrysovergis.
COSA NON FUNZIONA Dopo una vittoria esterna bella e meritata come quella di ieri, diventa difficile trovare punti negativi. Diciamo che ci sono state due o tre disattenzioni che, per fortuna dei biancorossi, non si sono trasformate in rete. Ad esempio, uno che deve lavorare e crescere a livello di fase difensiva è il 2006 Guerrini, bravissimo però quando si tratta di spingere e autore dell’assist a Benucci per il raddoppio.
COSA DOBBIAMO ASPETTARCI Mister Consonni e il suo vice Salvestroni sembrano proprio aver sistemato la difesa e il probabilissimo arrivo dell’esperto Dierna alzerà la qualità dei centrali unionisti. Sì, perché saranno possibili diverse combinazioni, tutte molto interessanti. Chiaramente, c’è da sperare che l’infortunio di Bolcano non sia una cosa seria. Ci attendiamo anche che la presenza di Caponi continui ad avere tutti gli effetti positivi visti ieri. D’altronde, una squadra strutturata fisicamente come il Grosseto non potrà che trarre beneficio dai calci piazzati battuti dall’esperto play unionista, proprio come ha dimostrato Sabelli in occasione del primo gol, andando a raccogliere di testa la pennallata di Caponi da corner. Da parte sua, Vetrini dovrà aggiungere qualità nei riforzi che arriveranno in biancorosso. L’esigenza di almeno un’altra punta è ancora evidente. Certo, se Benucci esplodesse definitivamente, il dg unionista avrebbe trovato la soluzione interna, ma ora è fondamentale continuare ad allungare la striscia positiva, a cominciare da domenica prossima, quando allo Zecchini arriverà la Flaminia per quella che sarà un’altra sfida salvezza. Inutile, però, andare con lo sguardo oltre la prossima giornata perché ogni volta in cui i biancorossi hanno fatto piani o calcoli le cose non sono andate come sperate. Insomma, step by step, un passo alla volta, ma il Grosseto visto ieri, come ha detto da Consonni in sala stampa, <<Può diventare forte>>.
Una vittoria, quella di ieri, del tutto inaspettata e sorprendente, ma se il Livorno crolla in casa e perde 1-4, non ci dobbiamo meravigliare più di nulla. In ogni caso sono arrivati tre punti che rappresentano una manna dal cielo e che fanno timidamente sperare che si sia giunti alla tanta agognata svolta nelle prestazioni e nel rendimento. Va da sé che bisogna restare coi piedi in terra: una rondine, com’è noto, non fa primavera e va detto con chiarezza che ad oggi siamo in alto, altissimo mare, tant’è vero che, se il campionato fosse finito ieri, non saremmo salvi.