Pallamano
Si è giocata la sesta edizione del “Memorial Mario Tarabochia” in ricordo del fondatore dell’Unione Sportiva Olimpic Pallamano
Bella giornata di sport quella di domenica 6 ottobre presso la pista del parco di poggio a Massa Marittima. Nell’impianto della cittadina maremmana ė andata in scena la sesta edizione del “Memorial Mario Tarabochia”, indimenticato fondatore dell’Unione Sportiva Olimpic Pallamano, società punto di riferimento da ormai cinquantatre anni per gli appassionati di questo sport. Sul parquet metallifero si sono alternate e scontrate le formazioni Under 16 e Under 14 della Pallamano Grosseto, della Libertas La Torre di Pontassieve, della Pallamano Prato e della U.S. Olimpic Massa Marittima, squadra di casa e organizzatrice dell’evento.
La dinamica formula del torneo, che prevedeva “minigare” da venti minuti sia per l’Under 16 siamo per i più piccoli, con un punto assegnato alla società vincente e rigori immediati in caso di parità, ha permesso il regolare svolgimento della kermesse all’interno della sola giornata.
Numerosi genitori e sostenitori delle compagini presenti hanno incessantemente seguito e tifato durante l’incalzante dipanarsi delle gare. Il puntuale lavoro delle donne e degli uomini biancoazzurri ha garantito pasti e bevande per i giovani atleti e per gli appassionati al seguito, e tutto il supporto logistico necessario all’ottima riuscita della manifestazione.
A sera, durante la cerimonia di premiazione, il presidente Bernardini ha ricordato la figura di Mario Tarabochia, pioniere dello sport dilettantistico con lo sguardo sempre attento ai ragazzi più giovani. Ha inoltre ringraziato le società che hanno aderito all’iniziativa; a ulteriore testimonianza del particolare clima di sportività, che si ė respirato per tutta la giornata, ha comunicato tra gli applausi del pubblico che tutte le squadre partecipanti sarebbero state premiate con il medesimo riconoscimento, nonostante l’esito della classifica finale. Come Mario sempre auspicava, ė lo sport e lo stare insieme che lasciano in tutti il ricordo di certe giornate. In ultimo ė bello sottolineare che le targhe ricordo sono state consegnate da due “ragazzi di Mario”, Marcello Ovi e Alessandro Macii, da moglie e figlia del compianto Maurizio Venturi, primo storico capitano dell’Olimpic, e da Roberto Gori, per anni allenatore e dirigente della società massetana e memoria storica dell’Olimpic, autore del libro-documento sui primi quaranta anni di storia del sodalizio