Calcio
Differenza tra riammissione e ripescaggio
Molti lettori ci hanno chiesto e ci chiedono quale sia la differenza tra riammissione e ripescaggio, ovvero le due possibilità utilizzate per completare eventuali carenze organiche nei vari campionati di calcio.
Ebbene, la RIAMMISSIONE scatta dopo che un club avente il diritto d’iscrizione a un campionato (ad esempio in Serie C), rinuncia a presentare l’apposita domanda. In tal caso, viene stilata una classifica delle squadre appena retrocesse dalla C alla D nella quale si guardano i punti conquistati durante il campionato.
Il RIPESCAGGIO, invece, avviene in seguito a un’iscrizione, regolarmente presentata, ma poi respinta dopo i controlli del caso. In tale frangente, le società aventi diritto (come ad esempio, l’Under 23 di un club di Serie A o una vincitrice dei play-off di Serie D) presentano domanda onerosa e a fondo perduto. Tra le istanze pervenute viene poi stilata una classifica e si procede a reintegrare i posti vacanti.
Attenzione, però, perché non possono essere ripescati i club che abbiano già beneficiato del ripescaggio o della riammissione negli ultimi cinque anni o che siano stati penalizzati.
Tuttavia, va ricordato che ci sono stati anche casi di club che hanno beneficiato di più ripescaggi o riammissioni nell’arco di un quinquennio, come, ad esempio, l’Albinoleffe.
Infatti, il club seriano è retrocesso in Serie D nel 2014-15 e nel 2015-16, ma in entrambe le occasioni è stato riammesso a completamento degli organici.
Quindi il Ravenna non “potrebbe” essere ripescato né riammesso, avendone usufruito già nel 2020.
Lo stesso “dovrebbe ” valere per la Fermana, avendone usufruito nel 2022.
Ho usato il virgolettato ed il condizionale perché non si sa mai…..
Esatto.