Grosseto Calcio
Us Grosseto, Bonuccelli sì o no? Lamioni sfoglia la margherita
Ci immaginiamo patron Lamioni, intento a raggiungere in auto il Franchi di Firenze per assistere a Fiorentina-Inter, confrontarsi con i suoi più stretti collaboratori sul futuro di mister Bonuccelli. Un futuro che, dopo quanto sentito nel confronto con i tifosi, è parso abbastanza segnato. Magari, oltre che con i sostenitori unionisti, il proprietario del Grosseto avrebbe potuto parlare pure con la stampa che ha atteso invano l’arrivo di almeno uno dei massimi dirigenti, ma questa è un’altra storia. Il problema, come detto, è la conferma o meno del tecnico viareggino, ieri visto perfino battibeccare con i tifosi durante la partita. Tra il primo e il secondo tempo, poi, il tecnico pare aver discusso con un suo giocatore, sintomo di un nervosismo fin troppo evidente. Va ricordato, però, che la rete iniziale del Grosseto, annullata per un fuorigioco inesistente, avrebbe potuto cambiare le sorti dell’incontro. Tuttavia, bisogna riconoscere che la squadra è apparsa senza quella grinta necessaria per vincere o almeno pareggiare il match. Insomma, Lamioni ha dichiarato che entro oggi prenderà una decisione, ma questa pensiamo sia legata anche alla figura di un eventuale sostituto di Bonuccelli. Intendiamo dire che se il Grosseto deciderà di cambiare la conduzione tecnica della prima squadra, dovrà trovare un soluzione adeguata. Intanto, però, alcuni tifosi e qualche addetto ai lavori si sono portati avanti cominciando a far circolare i nomi di possibili canditati.
Per come la vedo io il rendimento ampiamente deficitario (rispetto alle legittime aspettative) del Grifone 2023/24 non dipende da errori e manchevolezze dell’allenatore, ma dal fatto che 3/4 elementi chiave – senza fare nomi – stanno dando il 30% di ciò che potrebbero, per ragioni che io non conosco e che sarebbe interessante ed utile capire. Ciò detto, è anche vero che dopo una prestazione sconcertante come quella di ieri, dovendo prendere atto di un ruolino di marcia lontanissimo da quello che serve per vincere il campionato, è inevitabile ricorrere ad uno “scossone”, che giocoforza consiste dell’esonero del tecnico, anche se forse questo “scossone” sarebbe stato salutare già da un bel po’, essendo chiaro come il sole che le cose non stavano andando per il verso giusto, diciamo, come minimo, dalla sconfitta col S. Donato T. Adesso qualunque mossa sa tanto di chiusura della stalla quando i buoi sono già scappati, nel senso che la stagione è ormai definitivamente compromessa, se l’obiettivo era quello di vincere il campionato come nell’estate scorsa era stato detto in tutte le salse.