Calcio
Campionato, primo bilancio: Pisa meritamente in testa. Grosseto equilibrato. Tuttocuoio vera sorpresa
Difficile tracciare un primo bilancio del girone B di Lega Pro. Infatti, sono ancora troppo poche le giornate disputate (solo 4) per avere un quadro completo della situazione. Tuttavia, il primo dato che salta agli occhi è che il Pisa di Braglia sta mantenendo il ruolo di vera favorita per la promozione diretta in B. Per i nerazzurri parlano i numeri: primo posto solitario in classifica con 10 punti, frutto di 3 vittorie e 1 pari (peraltro ottenuto giocando in inferiorità numerica) e miglior attacco del campionato con ben 9 reti segnate, pari a una media di 2.25 gol a partita. Insomma, un primo posto assolutamente meritato. Alle spalle dei cugini pisani troviamo un terzetto piuttosto sorprendente composto da Ascoli, Pontedera e Tuttocuio. Sorprendente perché l’Ascoli, altra squadra costruita per vincere il campionato, è stato beffato al 94′ dal gol di Casolla del San Marino, altrimenti saremmo qui a parlare dei bianconeri marchigiani alla stregua del Pisa. Altrettanto soprendente è la conferma ai vertici del campionato da parte del Pontedera, che ha perso bomber Arrighini, ma ha trattenuto il bravissimo Grassi, leader indiscusso della squadra. Ancora più sorprendente, però, è il Tuttocuoio, che ha anche la migliore difesa del campionato insieme al Pontedera con appena 1 rete subita in 4 turni, pari a una media di 0.25 gol a incontro. I neroverdi di Ponte a Egola sono la vera sorpresa del campionato, sia perché si tratta di una realtà espressione di una frazione di 8.000 anime nel Comune pisano di San Miniato (28.000 abitanti circa, ndr), ma soprattutto perché sono una squadra giovane, dove l’unico vero elemento di spicco è il veterano Corrado Colombo, supportato da elementi interessanti come Konatè e l’ex-unionista Gioè. Il vero collante, però, è il bravissimo mister, Massimiliano Alvini, l’artefice della scalata neroverde dalla Promozione regionale alla Lega Pro Unica. In questo caso, è giusto parlare di miracolo Tuttocuio, un club che fin dalla nascita (1957) ha sempre vissuto nel calcio dilettantistico toscano. Non a caso, i campionati di livello nazionale disputati finora sono stati solo 4 (5 con quello di quest’anno) e tutti a partire dal 2010-11. Curiosamente, guardando ai numeri, salta agli occhi che al momento sono posizionate meglio in classifica le prime 5 difese del campionato (Tuttocuio, Pontedera, Grosseto, Reggiana ed Ascoli) rispetto ai 5 migliori attacchi (Pisa, Lucchese, Prato, Savona e Spal). Per quello che riguarda il Grosseto, invece, c’è da registrare la fatica in fase realizzativa con appena 3 reti segnate, uno dei peggiori attacchi del campionato. Di contro, invece, solo 2 le reti subite, a dimostrazione di una solidità difensiva che con Morero non potrà che migliorare e dalla quale mister Silva dovrà partire per far crescere davvero il Grifone. Rispetto al Grosseto, però, la Reggiana, che ha segnato e subito le stesse reti dei biancorossi, ha saputo farlo in maniera migliore tanto da ottenere 2 punti in più in classifica (7 contro 5). Per il resto, grandi ammucchiate a 5 e a 4 punti e ultimo posto per il Pro Piacenza, a -2 in classifica. Probabilmente le vere delusioni al momento sono rappresentate dalla Spal e da L’Aquila, formazioni che sono partite con propositi decisamente diversi da quelli espressi fino a questo momento del campionato.
Resta il fatto, caro Yuri che con un’oculata programmazione, sostantivo sconosciuto a Grosseto, si poteva fare una squadra altamente competitiva con costi accettabili per le potenzialità di Camilli. Dubito fortemente che questa rosa ci assicuri un campionato dignitoso, e per dignitoso intendo dire in lotta per le prime cinque posizioni, e senza interventi a gennaio penso che sarà il solito campionato senza arte nè parte in uno stato di galleggiamento che aumenterà il disinteresse della piazza. Spero di sbagliarmi, te che ne pensi ?
P.s: non era allora meglio fare una squadra di giovani di buona qualità (e di proprietà) con l’intento primario di salvarti per poi crescere in prospettiva ?
Enrico la risposta la trova all’inizio della tua domanda. Comunque anche senza programmazione questa squadra anche se costruita in ritardo ha valori tali da poter entrare nei play off. Comunque la tradizione del Grosseto non può’ farci dire che disputare la lega pro e finire il campionato nella parte sinistra della classifica e’ un campionato fallimentare. Teniamo sempre presente la ns. storia centenaria e non gli ultimi 7/8 anni
Io ritengo che questa squadra con due innesti importanti a centrocampo ed un buon ricambio in attacco (da fare subito però) possa già dire la sua, forse non per il primo posto, ma per i play-offs sicuramente. Soprattutto quando la preparazione fisica e tutti i singoli giocatori saranno al top. Poi a gennaio si potrebbe ulteriormente migliorarla.
Sono d’accordo con il Bersani anche se ritengo che un valido elemento a centrocampo sia sufficiente.