Calcio
25 febbraio 1995 – 25 febbraio 2023: Viviana e Francesca sempre nei nostri cuori
Grosseto – Il 25 febbraio non sarà mai un giorno qualunque per chi ama il Grosseto: in questo giorno nel 1995 volavano via le tifose biancorosse Francesca Menconi e Viviana Pascucci, le nostre Francesca e Viviana.
Sono passati ben 28 anni da quel tragico sabato che ricordo ancora molto bene. Avevi appena 16 anni e con mio padre seguivo il Grosseto, quel Grosseto che faceva innamorare, per il gioco e per le belle vittorie.
Una squadra di ottimi giocatori ben guidati dal tecnico Bresciani.
Quel sabato del 1995 era una giornata molto piovosa e il campionato prevedeva la delicata trasferta di Certaldo. Come sempre il Grifone era seguito da tantissimi appassionati, chi con mezzi propri, chi con l’autobus.
Arrivammo al piccolo impianto di Certaldo ed eravamo in tribuna insieme ai tifosi locali, mentre i gruppi organizzati erano stati destinati sulla piccola tribunesca a noi antistante.
Il match inizia, ma da lì a poco vedemmo i tifosi inspiegabilmente togliere ogni tipo di vessillo e striscione e non si riusciva a capire il motivo.
Da lì a poco arrivarono le prime notizie che non erano molto chiare. A quei tempi non c’era internet o cellulari.
La partita proseguì in un clima surreale con il Grosseto che pareggiò 0 a 0 colpendo nel secondo tempo anche una clamorosa traversa, ma le due compagini ormai avevano quasi smesso di giocare.
Ad oggi, dopo 28 anni nei nostri cuori e nei cuori dei tifosi biancorossi vive sempre il ricordo di Viviana e Francesca, due ragazze fantastiche che si salutarono in quel maledetto sabato.
Vorrei chiudere questo ricordo con una frase che scrisse di loro il compianto Giulio De Paola :” Nel nome di Francesca e Viviana sono nate e si sono consolidate amicizie, vent’anni dopo c’è chi porta i propri figli a regalare loro un fiore e c’è chi ne trasmette la memoria a chi non ha fatto in tempo a conoscerle.
Basta chiudere gli occhi e sembra di rivederle in mezzo a quella curva ancora sterrata e piena di tifosi in delirio per una squadra fantastica. Allora sì, allora chiudiamoli questi occhi e lasciamo che la nostalgia ed il rimpianto prendano il sopravvento. Il dolore è un sentimento umano ed, a volte, è anche giusto che vinca.”