Calcio
“La partita che vorrei giocare questa domenica…” di Cristian Lenzi
Grosseto – Mercato di Riparazione entrato nel vivo tante le operazioni concluse, in Serie D oltre al derby umbro Città di Castello – Orvietana (7 vs 18), molto importanti sia in chiave play off che play out gli scontri Livorno – Poggibonsi (6 vs 3) e Grosseto – Terranuova Traiana (13 vs 17).
In Promozione con il dubbio di chi siederà sulla panchina dell’Atletico Etruria dopo le dimissioni di Mister Traversa, impegno importante dopo due pareggi consecutivi per la capolista a Uliveto Terme per Urbino Taccola – Sporting Cecina (4 vs 1), importante in caso di passo falso della truppa di Mister Miano anche l’anticipo di oggi Geotermica – San Miniato (3 vs 5).
In Prima tanti gli scontri tra squadre di alta e bassa classifica, campo principale l’Ottorino Vezzosi per il derby Orbetello -Montiano (18 vs 1), nella zona calda scontro diretto Castelnuovo V.d.C. – Gracciano (13 vs 11), con l’esordio sulla panchina senese di Mister Lisci ex Ponte d’Arbia.
Scendiamo in Seconda nel girone gironi “D” partite di alta classifica quelli tra Campagnatico – Rispescia ((4 vs 6) e Sorano – Marina (3 vs 5), ma anche la sfida Alberese – Intercomunale Santa Fiora (15 vs 14) si presenta come un crocevia importante per entrambe le formazioni, soprattutto per quella del Parco dopo le operazioni di mercato chiuse dal Ds Falciani.
Sempre in Seconda girone “C” partita delicata quella tra Riotorto – Rosignano Solvay (7 vs 2), soprattutto dopo l’avvicendamento in settimana sulla panchina biancoblu tra Mister Bacci e Mister Martelli, partita ricca di insidie per la capolista contro una squadra bisognosa di punti Vada – La Canterà Gabbro (1 vs 13).
Chiudiamo con la Terza dove si giocano derby che vedranno sicuramente cornici di pubblico importanti, iniziamo con il match di cartello di questa giornata Maglianese – Marsiliana (2 vs 1) che vedrà Aurora Pitigliano, Castiglionese e Alta Maremma dirette interessate, altro derby Civitella – Paganico (14 vs 9) chi vince può dare un senso alla propria stagione.
Io vado a Roma nella città eterna a vedere Montespaccato Savoia – Sporting Trestina, o per meglio identificare le due squadre “RINASCITA” vs “SOGNO” , e queste sono parole che nel calcio sono sempre belle da sentire.
Abbiamo detto “Rinascita” per il Montespaccato, realtà identificativa di un quartiere di 40mila abitanti della Capitale, come ogni favola iniziamo dalla fine, era il 2018 in concomitanza dei 50 anni di nascita del Club quando sembrava essere arrivata la fine, si perché da alcuni anni la Società era nelle mani del Clan Gambacurta, che usava il calcio per ripulire i proventi dello spaccio, prostituzione ed usura.
Tutto sotto sequestro dallo stadio al centro sportivo, 500 ragazzini delle giovanile senza più un posto dove condividere e coltivare la loro passione, un quartiere sotto assedio indicato da tutti come covo di delinquenti, questa era la situazione dalla quale ripartire.
Le Istituzioni affidano la ricostruzione all’IPAB (acronimo di Istutuzione Pubbliche di Assistenza e Beneficienza) Asilo Savoia, presieduta da Massimiliano Monanni, inizia così il progetto “Talento & Tenacia”, che consisteva anzi consiste nel dare una chance attraverso lo sport a ragazzi che vivono in un contesto socio-economico difficile.
Primo passo ripristinare il Centro Sportivo ed intitolare lo Stadio a “Don Puglisi”, ridurre le rette del 25% per il settore giovanile, istituire progetti di volontariato ed inclusione sociale, fare calcio sostenibile con rimborsi ai giocatori di 5000€ al massimo e venendo incontri agli atleti anche trovando loro lavoro e sistemazioni abitative.
L’apice di questa ricostruzione si ha nel Marzo 2020, con la sospensione dei campionati causa COVID, essendo in testa al Girone di Eccellenza Laziale davanti a Real Monterotondo e Tivoli, il Montespaccato Savoia approda in Serie D, campionato affrontato in precedenza solo una volta dalla squadra dell’Urbe, ma altre soddisfazioni sono arrivate grazie alla valorizzazione dei giovani come bomber Aimone Cali passato all’Atalanta di Gasperini, e la vittoria del Campionato Juniores.
Per lo Sporting Club invece “Sogno” è quello di partecipare ad un campionato importante come la Serie D, rappresentante di una piccola frazione ( circa 2500 abitanti) della Provincia di Perugia, nasce il 28 Agosto 1950 a Città di Castello fino al 1966 sede della Società prima del definitivo trasferimento a Trestina, è proprio grazie a questo trasferimento nasce questo fenomeno calcistico fatto di spirito di appartenenza e sostenibilità.
Per tanti anni la squadra faceva l’ascensore tra la Terza e la Prima Categoria Umbra, e solo con l’avvento degli anni 2000 c’è stato un vero e proprio salto di qualità, grazie anche alle Presidenze Morbidelli/Bambini.
Nel giro di dieci anni lo Sporting Club ottiene tre promozioni passando dalla Prima alla Serie D, nel mezzo altrettante finali play off e finali di Coppa Italia Dilettanti perse, oramai la strada è delineata e anche dopo la retrocessione patita nel 2014/15, vince subito il suo girone di Eccellenza per un pronto ritorno nel massimo Campionato dei Dilettanti.
In questi anni di “Sogno” dallo Stadio Lorenzo Casini sono passati in veste di Allenatori gente partita dal basso un nome su tutti quelli di Riccardo “Maciste” Zampagna che ha scalato tutto il calcio nazionale passando da semplice operaio a Bomber della Serie “A”, ma come non ricordare anche Lucio Bernardini e Luca Pierotti.
Ora vi lascio ma dopo aver letto certi nomi, ricordato certi avvenimenti, chiudete gli occhi un secondo e ditemi se anche Voi domani come me non vorreste giocare Montespaccato Savoia – Sporting Club Triestina!!!
Buon Calcio a Tutti!