Grosseto Calcio
Us Grosseto, il punto dopo la 13ª giornata. Buona la prima dell’era Lamioni
Il Grifone, diventato nei giorni scorsi di proprietà dell’imprenditore grossetano Lamioni, ha regolato in rimonta l’ostica Flaminia per 2 a 1 ed è tornato al successo dopo le precedenti tre sconfitte consecutive.
COSA FUNZIONA
Lo spirito di squadra e la voglia di lottare fino al triplice fischio finale sono stati gli aspetti più evidenti nella vittoria di ieri allo Zecchini, la prima dell’era Lamioni. Il patron, ieri presente allo stadio, si è detto felice per come sono arrivati i tre punti e per come è stato accolto dai tifosi unionisti. A ben vedere, la Flaminia ha segnato in una delle due uniche vere occasioni avute e si è trattato di un vantaggio abbastanza casuale, viste le numerose occasioni create precedentemente dai biancorossi. I giocatori unionisti, però, sono stati bravi a non disunirsi e a trovare nella ripresa il pareggio e la rete del sorpasso, prima rimonta completata in campionato. Da segnalare il primo gol stagionale di un non attaccante e l’esordio di un altro portiere. In altre parole, la prima rete di Carannante (valsa i tre punti) è stata anche la prima marcatura di un centrocampista biancorosso in campionato, mentre Plitko, classe 2002, ha sostituito per scelta tecnica tra i pali Diogo Gil. Tra l’altro, la vittoria ha portato il Grifone in quintultima posizione, a quota 14 punti, in coabitazione con il Seravezza, a una sola lunghezza da quella che rappresenta la zona della salvezza diretta. Terzo gol consecutivo, poi, per Aleksic, il quale è cresciuto molto nelle ultime domeniche.
COSA NON FUNZIONA
La mole di palle portate in attacco e gli errori di finalizzazione sono in antitesi. Sembra incredibile assistere a errori sotto misura come quelli visti ieri, ma anche in occasioni precedenti. Quarta partita consecutiva, poi, nella quale i biancorossi hanno subito rete.
COSA DOBBIAMO ASPETTARCI
Il mercato di dicembre è finalmente alle porte. Sarà necessario correggere in modo adeguato una rosa, come detto più volte, costruita male, con troppi giocatori ed eccessivamente costosa. Il dg Vetrini, però, ha le idee chiare su dove intervenire e cosa fare per rinforzare la squadra. L’obiettivo immediato sarà quello di ridurre il numero dei calciatori per poi far arrivare elementi davvero utili al progetto tecnico. Riccardo Cretella potrebbe essere il primo rinforzo, ma occorrerà la volontà del Livorno di liberare il forte centrocampista grossetano. L’obiettivo finale, invece, dovrà essere un girone di ritorno da protagonisti per centrare con largo anticipo la salvezza.
La vittoria dell’altro ieri – sorprendente quanto meritata – è stata ottenuta facendo leva soprattutto su generosità e determinazione, ma ovviamente non deve far pensare che quasi quasi la rosa attuale possa andar bene anche così: è chiaro che era inadeguata sabato scorso e tale rimane oggi. Tutti sappiamo che le maggiori criticità riguardano l’attacco, ma anche centrocampo e difesa palesano limiti evidenti, per cui si dovrà operare un rapido e consistente restyling dell’organico, benché si tratti di un’operazione tutt’altro che agevole, in quanto, cosa arcinota, il mercato invernale riserva più fregature che affari. Ciò se, com’è da ritenere, s’intende puntare ad una salvezza tranquilla oltreché diretta, gettando magari fin d’ora le basi per quella che sarà l’annata della rinascita.
COSA FUNZIONA: è stata una settimana meravigliosa: giovedì l’annuncio ufficiale del passaggio di quote, venerdì la presentazione di patron Lamioni, sabato la presentazione del dg Vetrini e del presidente Fiorini. Domenica una bella vittoria in rimonta, lunedì l’annuncio della nuova campagna abbonamenti…….ogni tanto mi davo i pizzicotti per paura che fosse solo un sogno.
COSA NON FUNZIONA: La rosa è da “sistemare” ma su questo non ho dubbi sull’operato di Vetrini.
COSA C’È D’ASPETTARSI: se (usiamo il condizionale e facciamo i debiti scongiuri) dovesse concretizzarsi il ritorno di Cretella, mi associo all’auspicio di Antonio Fiorini, cioè che NON venga ostacolato in nessun modo il suo rientro a Grosseto.