Calcio
Il grossetano Ferioli a Gs: “Al Massimino di Catania un’esperienza indimenticabile col mio Sant’Agata”
Abbiamo raggiunto telefonicamente Raffaele Ferioli, l’allenatore dei portieri del Sant’Agata, all’indomani del match perso dalla sua squadra a Catania. La partita dell’anno per il piccolo club siciliano dove il professionista grossetano ha il compito di far crescere i due portieri messigli a disposizione: Quartarone e Curtosi. Il Sant’Agata è stato sconfitto 3 a 2 dagli etnei, ma l’ha fatto disputando una partita gagliarda. Stiamo parlando del campionato di Serie D girone I nel quale il nuovo Catania è la squadra da battere. L’incontro si è disputato di fronte a circa 17 mila spettatori, in un’atmosfera degna di ben altri palcoscenici. Ecco quanto dichiaratoci da Ferioli:
<<Che emozione il Massimino! Abbiamo perso 3 a 2 tenendo testa alla corazzata Catania e con un pizzico di fortuna avremmo anche potuto tornare a Sant’Agata con un pari.
Abbiamo disputato una grande partita sotto il profilo del gioco e delle occasioni avute, ma il risultato non ci ha premiato.
Da brividi, però, non solo il colpo d’occhio sugli spalti, ma soprattutto gli applausi che gli spettatori catanesi ci hanno riservato a fine partita a testimonianza della nostra prestazione.
Si è trattato di una domenica che ricorderò una volta tornato a Grosseto.
Lungo la strada che ci ha condotto allo stadio abbiamo potuto vedere tanti tifosi etnei festanti; parlo di intere famiglie con bandiere e sciarpe. Un’atmosfera davvero bella e sana, di quelle che ti riconciliano col calcio e Catania, col suo stadio e i suoi tifosi, ne è stata la sede giusta.
Per quello che riguarda il mio Sant’Agata non è cambiato nulla: dobbiamo salvarci e il Massimino non era certo lo stadio ideale per fare punti.
Nonostante ciò, abbiamo giocato a viso aperto, abbiamo sfiorato il vantaggio in quattro incredibili occasioni e abbiamo colpito una traversa, ma il cinismo dei catanesi ci ha punito, anche perché parliamo di una rosa dove ci sono elementi come Lodi, Giovinco, Jefferson, Sarao, Russotto, ecc.
Cose che capitano, anche perché siamo una squadra giovane e inesperta, mentre il nostro portiere Curtosi, classe 2004, è il più giovane del girone I.
Personalmente, sono molto soddisfatto di questa esperienza in Sicilia dove sto tentando di far crescere i miei portieri in un raggruppamento meridionale pieno di fascino, una sorta di C2 grazie a club importanti come Catania, Trapani, Acireale, Lamezia, Vibonese e altri ancora.
Comunque, a dispetto dalla distanza che mi separa da casa, seguo sempre con attenzione il campionato del Grosseto grazie a voi di Gs e sono particolarmente felice di vedere quanto siano cresciuti i biancorossi>>.