Ottimo inizio stagione per la grossetana Rachele Chisci alle Strade Bianche 2022 di Siena. La Classica del Nord più al sud d’Europa

Grosseto. Rachele Chisci si conferma nella “Strade Bianche 2002″ di Siena. La ciclista grossetana si presenta al via insieme a circa 6.000 amatori, con partenza dalla Fortezza Medicea di Siena e arrivo in Piazza del Campo. Due i percorsi: Granfondo con 142,5 chilometri e 54,7 di sterrato, con un dislivello 2,250 metri, e la Mediofondo con 86,8 chilometri di cui 21,6 di sterrato e un dislivello di 1,350 metri. L’atleta maremmana gareggia nel secondo percorso, fermando il cronometro con il tempo di 2h,57′, piazzandosi al primo posto della categoria “W1” e quinta donna assoluta. L’ansia è tanta, per le condizioni climatiche. Il giorno prima, durante la gara dei professionisti, una folata di vento aveva letteralmente spazzato via il gruppo. Anche il posizionamento un po’ arretrato nella griglia di partenza preoccupa la maremmana, che ha il pettorale 933, che corrisponde alla terza griglia. “Come prima gara della stagione ero consapevole di non essere ancora nel pieno della forma” commenta al termine della fatica Rachele, che aggiunge

“ Purtroppo il mio lavoro mi consente di pedalare su strada solo nel fine settimana mentre gli altri giorni, mi alleno sui rulli seguendo il programmi del mio preparatore Tiziano Lori. Inoltre a gennaio ho dovuto fermarmi per qualche giorno a causa del Covid. Fortunatamente il giorno della gara il vento si è abbassato e l’adrenalina ha aiutato a non sentire il freddo prima della partenza. Alle 6.30 mentre mi preparo per andare in griglia, siamo a – 2 gradi. La gara è andata bene fin dall’inizio. Ho affrontato bene tutti i tratti sterrati che avevo già provato in allenamento con i miei compagni di squadra e sono riuscita a dosare bene le forze per arrivare ad affrontare la fatidica salita di Santa Caterina ancora lucida. Arrivare in Piazza del Campo è stata un’emozione incredibile e lo è stato ancora di più vedere il mio nome sul monitor della classifica generale. Il calendario delle gare è denso di impegni. Ci sarà da lavorare sodo, ma non vedo l’ora di salire in bicicletta e affrontare la prossima sfida.” Massimo Galletti