Il Civitella, squadra social, ma soprattutto attenta al sociale: “Vicini all’Ucraina! Vogliamo la pace”

Civitella Marittima – C’è una società in questo campionato di Terza categoria grossetana che si sta distinguendo e che nell’ultimo anno si è vista molto attiva sui social e per iniziative degne di nota. Non parliamo dei risultati in campo, nemmeno di gesti tecnici o balistici, non parliamo di Coppa Disciplina, finali disputate o di fenomeni sul rettangolo verde. Ma parliamo di scendere in campo ogni domenica come un gruppo unito, aperto a tutti e sempre pronto a difendere la maglia e il “Tonini”, ma anche e soprattutto di schierarsi e di prendere posizioni forti e decise quando se ne sente la necessità. Questa squadra, questo gruppo è l’Unione Sportiva Civitella. A novembre non ci hanno pensato due volte prima di scendere in campo con lo sbaffo di rossetto rosso per prendere posizione contro la violenza sulle donne e domenica, seppur prima di una partita difficile e tesa, valevole come uno scontro diretto in vista playoff, si sono armati di trucchi e bandiera della pace per lanciare un messaggio chiaro e netto verso gli scontri in Ucraina. “Siamo consapevoli di non avere la stessa visibilità della serie A o delle serie maggiori ma riteniamo importante che in tutti i territori, in tutti i campionati – spiegano i giocatori del Civitella capitanati da Lorenzo Rossi -, in tutti i casi in cui ci sia un pubblico a sostenerti, prendere posizione come squadra, uniti come lo siamo tutte le domeniche, per difendere non solo la nostra porta ma tutte le cause che riteniamo giuste, anche per tutti i bambini che vengono allo stadio e ci sostengono sempre. In qualche realtà ancora si sentono i buuu razzisti o frasi violente urlate in presenza di minori, noi ci vorremmo distinguere per il contrario“. Sulla stessa linea di pensiero l’allenatore Antonio Caporali. “Le iniziative non sempre sono partite dalla società, a dimostrazione che questi ragazzi sono davvero attenti e sensibili a tantissime problematiche, ed a differenza di un mondo in cui si cerca sempre più di tenere atteggiamenti distaccati per non urtare le sensibilità o le posizioni altrui, loro ci tengono a manifestare sempre la loro idea e il loro punto di vista anche su questioni extracalcistiche e io non posso che essere d’accordo con loro ed aiutarli nel renderlo possibile”. Il merito di tutto il movimento social che si è creato attorno alla squadra è invece di Diego “Prince” Ugolini, inamovibile #13 della squadra, che dalla panchina posta formazioni, convocazioni, manifesti e locandine per richiamare il pubblico allo stadio e aggiorna costantemente chi non assiste alla partita riferendo marcatori e sostituzioni.