Grosseto Calcio
Us Grosseto, il punto dopo la 26ª giornata. Biancorossi convincenti
Nel 26° turno di campionato, il Grifone targato Maurizi è uscito con un 3 a 3 pieno di rimpianti dal Manuzzi di Cesena.
COSA FUNZIONA
La cura Maurizi sta funzionando. Col nuovo tecnico in panchina, in 5 incontri è arrivato il quinto risultato utile consecutivo. Sono stati conquistati 7 punti (frutto di 1 successo e 4 pareggi) con 9 gol realizzati e 4 subiti. Di fatto, c’è stata una vera rivoluzione a livello di fase offensiva, così come è certificata la crescita del centrocampo, mentre la difesa è diventata granitica (ben 3 partite senza subire reti). Certo, all’appello mancano 4 punti letteralmente persi tra Gubbio e Cesena, ma i segnali di crescita in questo mini periodo sono innegabili. A Cesena, ad esempio, il Grifone ha dato riprova di essere capace di andare facilmente in rete e, credeteci, segnare 3 gol a Cesena non è impresa facile per nessuno, visto che gli unionisti sono gli unici ad esserci riusciti. Inoltre, importanti le prove individuali di Arras (5 reti finora) e Nocciolini (2 gol in 5 presenze). I due hanno duettato splendidamente mandando in tilt la retroguardia romagnola. Tra l’altro, il tecnico nativo di Colleferro ha ereditato una squadra col peggiore attacco non solo del girone B di Serie C, ma di tutti i campionati professionistici. Adesso, invece, i maremmani con i tre gol siglati in Romagna hanno toccato quota 21 gol raggiungendo la Pistoiese e superando la Fermana, ancora a 20. Nel complesso, c’è la sensazione di ammirare una squadra che sta guarendo dalle proprie paure giocando con tutti in maniera propositiva proprio come a Gubbio o a Cesena, dove il pari è stato davvero stretto agli unionisti.
COSA NON FUNZIONA
Tre gol tutti in una volta, anche per come sono maturati, sono un campanello d’allarme da analizzare. La stessa gestione del duplice doppio vantaggio ha lasciato a desiderare, ma va detto che le prime due reti romagnole sono giunte in modo abbastanza fortuito e casuale. Infatti, quando il Grifone è andato si è portato sullo 0 a 2 era padrone assoluto del match. Una punizione da distanza siderale, però, assolutamente non pericolosa, si è trasformata in rete solo per una deviazione determinante e fortunosa di un giocatore maremmano. A quel punto, il Cesena si è riacceso e poco dopo le squadre sono andate al riposo. Nel secondo tempo, poi, dopo il rigore trasformato in modo impeccabile da Cretella (al quarto gol personale), il Cesena ha buttato dentro tutta la forza d’urto disponibile, ma non ha mai impensierito davvero Barosi. Solo un calcio d’angolo letteralmente regalato dai maremmani ha consentito ai padroni di casa di battere tale calcio piazzato dove Gorelli si è perso Ilari che ha siglato di testa la seconda rete bianconera. Infine, in pieno recupero, al 92′, è giunto il rocambolesco pareggio cesenate con un altro errore in marcatura che ha consentito al Cavalluccio di impattare un match di fatto già perso. Ecco, su questi aspetti, Maurizi deve lavorare ancora molto, visto che dei 4 gol subiti ben 3 sono arrivati su calci piazzati.
COSA ASPETTARCI
Domani pomeriggio arriverà allo Zecchini la Viterbese, appaiata in classifica e sconfitta 2 a 3 al Rocchi dopo il doppio vantaggio sul Teramo. I gialloblù della Tuscia sono una squadra totalmente diversa da quella battuta 0 a 1 all’andata con l’eurogol di Fratini. Gli addetti ai lavori hanno assegnato al club del presidente Romano l’oscar per il miglior mercato di riparazione a forza di nomi importanti per la categoria, ma poco importa. Quello di domani sarà un match importantissimo in chiave salvezza, da giocare con grande intelligenza e soprattutto da non perdere. Mancherà Gorelli, ma il Grifone ritroverà il suo gladiatorio capitano, Ciolli e potrebbe essere della partita anche l’ex di turno, Capanni, voglioso di rivincita.
Trovo eccessivamente ottimistiche le valutazioni contenute nell’articolo. Il fatto di avere evitato una prevedibilissima sconfitta a Cesena, contro una squadra che in classifica ha più del doppio dei punti, in astratto sarebbe da giudicare come molto positivo ed incoraggiante, ma se si considera il disperato bisogno di punti del Grifone e l’andamento della gara, non si può che parlare di due punti gettati malamente nel cesso, al pari di tantissimi altri. Nessuno nega che dopo il cambio di gestione si siano verificati dei progressi, solo che sembra permanere il difetto più grave: l’estrema difficoltà a vincere le partite, e direi che non è cosa da poco. Questa serie infinita di pareggi, quando si è in fondo alla classifica, non serve a nulla, anzi è del tutto deleteria. Il “Luna Park” visto contro la Pistoiese sembra purtroppo essere stato un episodio isolato, la classica una tantum. In linea teorica i 4 punti da recuperare per la salvezza diretta non sarebbero proibitivi, ma è evidente che se non si inizia a vincere qualche partita, costituiranno un divario incolmabile. Vediamo cosa succede domani: sarebbe la classica partita da “cuore oltre l’ostacolo”, da vincere senza se e senza ma, solo che questa perdurante allergia ai tre punti m’impedisce di essere fiducioso.