Grosseto Calcio
Us Grosseto, il punto dopo il recupero della 21ª giornata. Grifone devastante
Segnatevi il 2 febbraio 2022 come data storica, perché vincere 6 a 1 non è comune e la squadra di Maurizi l’ha fatto al cospetto di un’avversaria, la Pistoiese, diretta concorrente per la salvezza, giunta in Maremma con intenti bellicosi dopo l’importante campagna di mercato del ds arancione Rosati.
COSA FUNZIONA
La straripante vittoria nel 52° derby toscano contro la Pistoiese (esclusa la Coppa Italia) ha interrotto alcuni tabù. Partiamo dalla vittoria casalinga in campionato, visto che il Grifone non vinceva allo Zecchini dal 2 maggio 2021 (2 a 0 all’Olbia nell’ultima giornata del girone A di Serie C). Non solo, però, visto che i biancorossi fino alla vigilia del match in questione vantavano, si fa per dire, il peggior attacco di tutti i campionati professionistici (ovvero cento squadre tra A, B e C) con appena 12 reti all’attivo. Curiosamente, poi, Nocciolini, autore del momentaneo 2 a 0, ha ritrovato il gol personale dopo l’ultimo segnato in Renate-Lucchese 1 a 0 (2 maggio 2021) e già questo è stato un altro buon segno. Non solo, però, perché il Grosseto in una volta sola ha realizzato 6 reti, ovvero la metà di quelli siglati nei precedenti 22 incontri. Pensate, l’ultima volta che i biancorossi sono andati a segno così tanto è stato il 13 ottobre 2008, nel campionato di Serie B: Grosseto-Salernitana 6 a 2. Quella stagione, gli unionisti (allenati da Gustinetti) centrarono le semifinali play-off per la Serie A. Davvero una vita fa. Il Grosseto attuale, invece, è a immagine e somiglianza di mister Maurizi. Il tecnico di Colleferro è uno che in sala stampa parla quasi sottovoce (tranne a Ischia, quando la sua sfuriata divenne virale), ma in campo sa caricare i suoi ragazzi e ieri sera è giunta un’altra prestazione convincente sulla falsariga delle due precedenti. Squadra corta, cattiva, affamata, forte sulle seconde palle, capace di produrre tante palle gol e di subire pochissimo. Certo, 6 reti sono davvero molte e la povera Pistoiese avrà occasione e modo di rifarsi, ma il messaggio che ieri sera i biancorossi hanno mandato al campionato è stato questo: <<Noi ci siamo! Ci davate per spacciati, ma fate attenzione, perché crediamo in noi stessi e nella salvezza!>>. D’altronde, è difficile non essere soddisfatti dopo una partita del genere. Una prova corale da 8 in pagella, con tante prestazioni super anche a livello di singoli.
COSA NON FUNZIONA
Ieri sera, come ha evidenziato Maurizi nel dopo gara, il vero peccato è stato subire il gol dell’ex-biancorosso Stijepovic su punizione. Una rete assolutamente evitabile. Secondo il tecnico, poi, la squadra è andata meno bene rispetto a Gubbio sulle seconde palle, ma si tratta davvero di voler essere pignoli, perché certi momenti vanno assaporati. Altra nota negativa è rappresentata dall’infortunio patito da Rubiu, uscito anzitempo per un problema muscolare a un quadricipite. Visto l’impatto positivo che “Mario” ha avuto e ha sulla squadra biancorossa c’è solo da sperare che si tratti di un qualcosa di lieve entità.
COSA ASPETTARCI
Domenica arriverà allo Zecchini la Fermana, una formazione che è a 23 punti e lotta per non retrocedere. All’andata 2 a 0 meritato per i marchigiani, ma questo è un altro Grosseto. Vincere ancora una volta cambierebbe non poco la fisionomia dei bassifondi della classifica e certificherebbe la nascita del Grifone targato Maurizi. Nessun volo pindarico né presunzione, ma solo la consapevolezza che questo gruppo ha ampi margini di crescita e non merita di trovarsi così in basso in classifica.
Credo che non serva un esperto di calcio per capire che questa squadra aveva una buona base e che gli inserimenti sono stati mirati e ponderati.Intendo dire che non eravamo e non siamo da ultimo posto.L’impronta data dal nuovo mister si vede e come.Ora viene il bello.
Sono ovviamente strafelice per questo clamoroso successo che va aldilà di ogni più rosea previsione; credo tuttavia che non ci si debba abbandonare ad eccessivi trionfalismi, dato che notoriamente una rondine non fa primavera e poi, quando viene fuori un risultato del genere, è sempre difficile capire dove terminano i meriti di una squadra ed iniziano i demeriti dell’altra; senza nulla togliere – sia ben chiaro – al valore intrinseco della prestazione biancorossa. Va da sé che adesso, dopo avere intrapreso in modo così eclatante la strada giusta, la parola d’ordine dev’essere CONTINUITÀ, a partire com’è ovvio dalla gara di domenica prossima. A mio modo di vedere dobbiamo mettere nel carniere almeno 5/6 punti nei prossimi tre turni, al che potremo parlare di uno scenario effettivamente e sostanzialmente mutato ed iniziare ad essere fiduciosi.