Calcio
Covid, la pausa e la grande paura del calcio dilettantistico di non ripartire
Grosseto – I contagi sono in continuo aumento in Toscana come lo sono nel resto del paese e il picco si dovrebbe raggiungere come detto a più riprese dai massimi esperti intorno al 15-20 gennaio.
La situazione naturalmente è ricaduta su tutti gli sport di squadra, che chi prima chi dopo si sono fermati. Dal calcio al volley, in parte l’hockey su pista e via discorrendo.
C’è molta ansia e preoccupazione che avvertiamo nelle dirigenze e la paura di non ripartire e di rivivere una situazione come quella dello scorso anno si insinua sempre di più.
Il maggiore scoglio da affrontare al momento è quello della modifica del protocollo sanitario sportivo; senza di quello sarà durissima una ripartenza in in tempi rapidi.
Ricordiamo che il documento stesso, predisposto dal Ministero della Salute in base alle raccomandazioni della Federazione Medici Sportivi e in vigore dal gennaio 2021, prevede che un atleta possa fare la visita per tornare a giocare solamente dopo un mese dalla sua negativizzazione. Un tempo veramente troppo lungo e che poteva essere comprensibile in quanto ancora non era iniziata la campagna vaccinale.
Con il numero dei casi sempre in aumento questo naturalmente potrebbe portare le compagini di ogni disciplina sportiva a non aver atleti o tesserati da schierare in campo.
Siamo infatti a conoscenza di società che già al momento non sarebbero in grado di ripartire visto il numero di positivi all’interno del gruppo squadra.
Con il numero dei casi sempre in aumento questo naturalmente potrebbe portare le compagini di ogni disciplina sportiva a non aver atleti o tesserati da schierare in campo.
Siamo infatti a conoscenza di società che già al momento non sarebbero in grado di ripartire visto il numero di positivi all’interno del gruppo squadra.
Insomma una situazione davvero difficile che va risolta quanto prima se si vuol tornare a giocare l’ultimo week end del mese di gennaio.
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