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Calcio

Fabio Giorgetti: “Fermiamoci tutti fino alla fine di gennaio, senza se e senza ma…”

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Fabio Giorgetti

FIRENZE – Appello al mondo dello sport, alle loro istituzioni da Fabio Giorgetti : “ fermiamoci tutti fino a fine Gennaio, senza se e senza ma.” così il delegato del Coni fiorentino che è anche coordinatore di calcio in rete una piattaforma che raggruppa un centinaio di società dilettantistiche della Toscana ed è impegnata da quasi due anni a proporre contenuti utili a tutto il movimento sportivo e calcistico specie in un momento di emergenza come questo. “ Auspico dice Giorgetti, che tutte le federazioni dei vari sport a livello provinciale e regionale decidano di sospendere tutte le manifestazioni sino a fine mese. I contagi sono in espansione e le quarantene oramai non si contano più.

Per questo, precisa il presidente della commissione sport cultura e spettacolo del comune di Firenze, con l’attuale protocollo post covid non si arriva da nessuna parte e va cambiato. Mi spiego meglio, oggi uno sportivo, un giocatore dilettante che prende il covid 19 deve prima essere guarito, quindi da quel momento dovrà aspettare trenta giorni per poter fare la visita di idoneità che prevede in questo caso il lascia passare anche attraverso l’eco cuore. Questo vuol dire l’allungamento dei tempi di rientro a dismisura e soprattutto che in una squadra dove si registrano più casi si avrà’ difficoltà a far scendere in campo una formazione competitiva con la possibilità che questo falsi i vari campionati, senza contare i maggiori costi che graveranno – spiega Giorgetti -sulle società calcistiche che oltre a farsi carico dei tamponi , dovranno accollarsi i costi di un’altra visita di idoneità sportiva più l’eco cuore , in pratìca quasi duecento euro in più a testa. Un ulteriore salasso che le società non possono permettersi . Problematiche su cui le varie federazioni, la nostra in primis dovrebbero metterci le mani, troppo esosi i costi per le varie società a cui non si possono chiedere altri sacrifici. Se non si da una sterzata – rimarca Giorgetti- , si rischia la paralisi del calcio. Si chiudono i battenti. Ergo bisogna cambiare il protocollo. La sensazione – chiude il numero uno di calcio in rete – è che non si sappia cosa fare pienamente si annaspa e fa un esempio: la FGCI Toscana ha fermato giustamente il calcio dal’8 a 23 Gennaio, nel contempo però, è stata data la possibilità di svolgere gare di recupero di campionato, coppe, tornei giovanili vari fino a tutto il 7 Gennaio. Una grossa incongruenza se si pensa veramente al bene comune, a tutelare il benessere collettivo. Tutto questo denota poca visione di quello che è lo stato attuale delle cose e dell’ottica futura.

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