Giornalista pubblicista dal 2010, è uno degli editori/fondatori della testata giornalistica on-line Grossetosport, all'interno della quale ricopre il ruolo di direttore responsabile. E' altresì il responsabile dei campionati di Promozione e Seconda Categoria, nonché un esperto di calciomercato.
Beh diciamo la verità, non è semplice comprendere che “gioco” stia giocando un imprenditore che, totalmente estraneo a Grosseto e al Grosseto, si imbarca in un avventura come quella dell’acquisizione di una società la cui squadra sta disputando un campionato disastroso ed è in odore di retrocessione, a maggior ragione quando questo imprenditore risulta collezionista di tentativi (riusciti e non) di acquisire società di medio-piccolo cabotaggio con esiti, a quanto pare, non particolarmente brillanti. Superfluo specificare che la mente non può non andare a quanto accadde all’ indomani dell’addio di Camilli ed è un ricordo che fa accapponare la pelle, questo è poco ma sicuro. Per il momento evitiamo di lasciarci la testa e stiamo alla finestra; del resto, sempre che il passaggio di proprietà si ufficializzi, ci vorrà poco a capire in che mani sia finito il ns. Grifone, nel senso che, se le prime (e necessariamente immediate) mosse saranno nel senso di tentare il possibile e l’impossibile per evitare la retrocessione, sarà un inequivocabile segnale positivo e promettente, diversamente dovremo concludere che la nuova proprietà persegue scopi che – qualunque essi siano – non hanno niente a che vedere con le speranze e le aspirazioni dei tifosi biancorossi e in generale di chi a Grosseto ama il calcio.
ERRATA CORRIGE
Naturalmente quando ho scritto “lasciarci la testa” intendevo dire “fasciarci la testa” . Va detto però che è un lapsus piuttosto inquietante….