Calcio
Ribolla amareggiato, ma anno chiuso a testa alta
GROSSETO- Tanta amarezza, ma anche consapevolezza di aver condotto una stagione da grande protagonista. Questi i sentimenti che si provano a Ribolla all’indomani della sconfitta patita sul neutro di Staggia contro il Lucignano, nello spareggio che metteva in palio il passaggio in Promozione. Beninteso, il ripescaggio dei minerari in Promozione è comunque probabilissimo, anche se al momento non certo, ma è innegabile come i bianconeri si siano dimostrati una delle squadre più in forma del panorama maremmano. Solo una corazzata come le Badesse ha fatto si che il Ribolla terminasse il campionato al secondo posto, mentre agli spareggi, oltre alla caratura di un Lucignano meritevole della vittoria, un peso molto importante l’hanno avuto anche le assenze figlie della gara contro il Valdarbia. Cinque giocatori della caratura di Franchi, Santini, Bruno, Boschi e Magnani, assenti tutti insieme, pesano nell’economia di una gara, ma il Ribolla si è battuto lo stesso con ardore, giocandosi la partita nel primo tempo alla pari, per poi invece soccombere nella fase centrale della ripresa, con l’uno-due degli aretini firmato Vacchiano e Scapecchi che ha creato il solco decisivo. I bianconeri hanno poi subito le due espulsioni di Burioni e Ferrari, ma prima del triplice fischio, sono riusciti ad accorciare le distanze con Senserini. In casa bianconera orecchi ora tesi verso le graduatorie di ripescaggio, anche perchè da esso dipende molto del futuro della società: mister Scheggi, dopo quasi un lustro condotto sempre da protagonista, intende rimanere al timone solo in caso di Promozione, così come parte della dirigenza, che continuerebbe nel proprio lavoro solo in un campionato che i minerari non disputano da sessant’anni. Da seguire, quindi, gli sviluppi estivi, non tralasciando comunque di fare i complimenti a una squadra e una società che quest’anno si è battuta ai massimi livelli.