Calcio
Prima Categoria, il punto dopo la settima giornata. Invictasauro, sei grande!
INVICTASAURO, SEI GRANDE! IL TORRENIERI FA PAURA, BELVEDERE RAGGIUNTO NEL FINALE. BOCCATA D’OSSIGENO PER IL MANCIANO La settima giornata di Prima Categoria va in archivio con l’aggancio dell’Invictasauro in testa alla classifica al Fonteblanda: ma al di là del dato statistico (occorre comunque ricordare che la squadra grossetana ha giocato una partita in più) è il modo con cui ragazzi di Maggio sono giunti ai tre punti su un campo sempre difficile come il Vezzosi di Orbetello: privo praticamente di tutto l’attacco titolare, con Francioli uscito nel corso del primo tempo, l’Invictasauro non ha battuto ciglio e si è affidato ai primi gol in categoria dei giovani Bartolomei e Martini, prodotti del settore giovanile grossetano, per certificare definitivamente lo status del team: non più matricola terribile, ma una big da prendere in considerazione anche per la vittoria finale. Grande merito a come la squadra è stata costruita (società e ds Dragoni) e plasmata (indubbi i meriti di un tecnico emergente come Maggio). Sembrano già lontani i tempi del ko nel match inaugurale con il Torrenieri, una sconfitta che visto però il trend dei biancorossi è ampiamente incassabile.
La squadra senese cala la manita contro un Sorano che fa due passi indietro rispetto alla settimana scorsa e si candida con prepotenza per i più alti traguardi: forse in parte sottovalutata in sede di previsioni della vigilia, con il rientro di D’Aniello e la presenza dei vari Bindi, Di Marco, Ventrone e Bonsi, i ragazzi di Ciacci proseguono la propria marcia da imbattuti e lanciano la sfida proprio al duo Fonteblanda-Invictasauro. Le emozioni di certo non mancheranno, aspettando anche eventualmente il rientro di due team come Pianella e Belvedere, le due compagini più attese che impattano 2 a 2 in terra senese e mancano quello slancio necessario per accorciare in modo importante dalle battistrada. Un po’ di rammarico per Renaioli, al debutto in rossonero, che si vede raggiungere nei minuti finali dall’eterno Spada. Nel novero delle grandi rientrano anche l’Amiata che dall’arrivo di Pascucci ha letteralmente cambiato marcia e il pareggio in casa del sempre ostico Ponte d’Arbia non è certo da disdegnare e il Gracciano che con il cambio del tecnico e l’innesto di giocatori d’epserienza sembra aver trovato la quadratura del cerchio.
Boccata d’ossigeno per il Manciano, con Siani che risolve con un acuto la sfida contro il San Miniato e corrobora una classifica che stava diventando pesante, mentre per Argentario e Orbetello non arriva ancora il risultato per invertire una tendenza non certo positiva. Niente di definitivo, ma c’è sempre da ricordare la particolare struttura di questa annata che lascia meno spazio del solito per recuperare.
Nel girone G, invece, prima battuta d’arresto per il Massa Valpiana in casa di un Castelnuovo Val di Cecina che nell’ultimo mese sta letteralmente volando: niente drammi per il team di Cavaglioni, con il duello con la Geotermica che con ogni probabilità caratterizzerà l’intero campionato.