Grosseto Calcio
Us Grosseto, il punto dopo la 37ª giornata
Il successo ottenuto a Pistoia in inferiorità numerica profuma di play-off
La penultima giornata di campionato è andata in archivio con l’ennesimo successo esterno stagionale da parte dei biancorossi che ieri, in inferiorità numerica, sono andati a espugnare il Melani di Pistoia col gol di Raimo. Una vittoria che ha il sapore dei play-off.
COSA FUNZIONA
I ragazzi di Magrini ormai non stupiscono più. In caso di sconfitta, il derby a Pistoia avrebbe potuto rappresentare uno stop quasi definitivo ai sogni play-off, ma gli unionisti hanno saputo far fronte a un avversario alla disperata ricerca della salvezza. L’hanno fatto con una condotta di gara attenta, dove, rispetto ad altre volte, il risultato finale non è stato raggiunto attraverso il bel gioco, ma soprattutto grazie a una determinazione pazzesca. D’altronde, vincere in inferiorità numerica non è mai facile e quello di ieri è un successo ancor più importante per i risvolti che ha determinato. Infatti, i tre punti hanno spedito il Grifone in temporanea nona posizione, davanti al Pontedera (che, però, deve recuperare il match con la Pro Vercelli). Una situazione di classifica davvero ottimale in vista del match di domenica prossima allo Zecchini contro l’Olbia, ormai salvo e fuori da tutti i giochi. Tornando a ieri, va evidenziato come il Grifone nel suo insieme sia stato bravo a non perdere la testa di fronte a una direzione di gara apparsa insufficiente. In particolare, l’espulsione di Russo per doppia ammonizione ha quadruplicato le forze del Grosseto che ha reagito da squadra molto forte e matura. Infine, ma non ultimo, da rimarcare il rientro positivo di Moscati dopo l’infortunio al volto contro la Juve U23.
COSA NON FUNZIONA
Volendo trovare un aspetto negativo nella prestazione di ieri, possiamo dire che il Grosseto in certi momenti ha lasciato eccessivamente l’iniziativa ai pistoiesi. Per fortuna, però, gli arancioni hanno da sempre un problema realizzativo e hanno palesato tale limite anche col Grifone.
COSA ASPETTARSI
I play-off sono lì, a un passo dall’essere raggiunti. I risultati a disposizione dei biancorossi sono diversi. Vincendo contro l’Olbia l’obiettivo sarà raggiunto senza patemi d’animo, altrimenti, in caso di pareggio o sconfitta dovranno essere guardati i risultati di Pontedera e Novara. La Juve U23, invece, è aritmeticamente dentro ai play-off, ma sarà importante vedere cosa farà a Piacenza per un discorso di piazzamento finale e di accoppiamenti. Ad ogni modo, la situazione più assurda per i biancorossi sarebbe quella con Pontedera, Juve U23, Grosseto e Novara tutti appaiati a quota 52, perché in quel caso la classifica avulsa vedrebbe i granata primi, i bianconeri secondi, i gaudenziani terzi e gli unionisti quarti in virtù dei vari scontri diretti. Chiaramente, il Grosseto non entrerebbe nei play-off neppure arrivando a pari merito solo col Novara (che è in vantaggio negli scontri diretti). Tuttavia, il Grifone ha due preziosissimi punti di vantaggio sui novaresi e domenica affronterà un Olbia che non ha più nulla da chiedere al campionato, così come il Como (neo promosso in B), avversario degli azzurri piemontesi al Piola di Novara. Vincere per non rischiare nulla, sarà sicuramente questo il motivo conduttore col quale Magrini motiverà i suoi ragazzi in vista del match con gli isolani. Una volta centrato l’obiettivo dei play-off, poi, saranno gli altri a doversi preoccupare di una squadra tosta come quella biancorossa che, nel frattempo, avrà recuperato altre due pedine importanti ovvero Boccardi e Gorelli.
La vittoria di ieri, in inferiorità numerica, contro una squadra con l’acqua alla gola, dimostra una volta in più che il Grosseto di questa stagione ha infinite risorse e che , se tutta una serie di episodi avessero girato a favore anziché contro, avrebbe potuto recitare un ruolo da protagonista assoluto in questo campionato. Comunque quel che è stato è stato, ora avendo fatto trenta sarebbe un peccato non fare trentuno, quindi bisogna battere i tutti i costi l’Olbia e accedere ai playoff, non tanto perché sia pensabile la B (che a quanto ne so esula totalmente dai programmi societari), quanto per una questione di puro e semplice prestigio..
.come si suol dire: non si vive di solo pane.