Calcio
Manciano, Arnaldo Biondi: “O si riformuleranno i gironi di Prima o potremmo non iscriverci”
MANCIANO– Arnaldo Biondi, direttore generale del Manciano calcio: “ se la federazioni non riformulerà i gironi di prima categoria come in passato , inserendo le maremmane nello stesso gruppo, potremo non iscriverci al prossimo campionato. Questo il mandato ricevuto dal consiglio direttivo biancorosso. ”
Una posizione molto decisa da parte del sodalizio biancorosso , che arriva all’indomani della presa di posizione, anche questa molto forte, del’ Unione sportiva Orbetello. Diciamolo a chiare lettere il dividere, come è stato fatto in occasione dello scorso anno le compagini di prima categoria in due raggruppamenti distinti, non è mai piaciuto a nessuno qui in maremma. Manciano, Argentario, Pitigliano, Orbetello, hanno fatto sapere sin da subito che tutto questo sarebbe stato una iattura, ma soprattutto una cosa inspiegabile. Da qui lo sfogo di un personaggio storico del calcio maremmano come Arnaldo Biondi, aldilà dell’incarico che lo stesso ricopre nel proprio sodalizio. “Come si può mandare a giocare il Manciano – spiega – a Sansepolcro e non ad Orbetello o all’Argentario. Come si pretende, quale logica vuole che l’Orbetello vada a Volterra e non a Pitigliano. Decisioni cervellotiche, che non hanno senso, che ci hanno messo e se perseguite ci metterebbero in grave difficoltà. Come si può cancellare con un tratto di pennarello la storia , la tradizione, la cultura del calcio maremmano abolendo di fatto incontri di calcio che fanno parte della nostra vita sportiva. Veri derby , che , in particolare in questo momento , sarebbero importanti anche dal punto di vista economico, per gli incassi. Cosi come per il fascino che suscitano queste sfide di campanile Le chiacchiere- chiude Biondi, stanno a zero. Lo scorso anno è stato fatto un grave errore, la federazione deve risolvere e mettere mano al problema. Se cosi non fosse il Manciano non si iscriverà al prossimo torneo”. Giusta presa di posizione , aggiungiamo noi. Lnon vi e’ dubbio che la decisione di dividere le formazioni di prima categoria è stata in netta contrapposizione anche con lo spirito con cui i gironi lo scorso anno erano stati pensati. Il Covid , la pandemia , aveva suggerito infatti, di inquadrare i gironi in modo tale che le società non fossero costrette a trasferte lunghe in ottemperanza delle normative di sicurezza, l’equazione era meno si viaggia , squadra, dirigenti ect, uguale meno rischi e contagi.
Qualcosa deve essere chiaramente sfuggito nel momento che , invece, si è pensato di fare i calendari così come si sono palesati poi. Il calcio dilettantistico maremmano della prima categoria sta lanciando segnali chiari , cambiate regime . Se non sarà cosi ci metteremo di traverso.