Calcio
Editoriale – ripartire con l’Eccellenza è una follia delle società a determinate condizioni
Grosseto – Ripartire in determinate situazioni con i campionati di Eccellenza, così come avrebbero chiesto le società dopo il sondaggio fatto in tempo reale durante la riunione con il Comitato Regionale Toscana, è una pura follia per svariati motivi.
Partiamo dal presupposto che ancora oggi i dati che arrivano sui nuovi positivi e sui decessi non ci fanno dormire sonni tranquilli.
Arriviamo, poi, alla parte tecnica della situazione.
Se, come sembra, ci sarebbero solamente promozioni in Serie D e non retrocessioni, quante squadre farebbero giocare i titolari e quanti non avendo grandi ambizioni di passaggio di categoria farebbero giocare i giovani dell’Under solo per dovere di partecipare ad un campionato che di fatto risulterebbe falsato?
Ecco, però, la parte più importante e difficile.
Punto primo, come si svolgerebbero i tamponi che dovrebbero essere obbligatori e devono essere fatti entro 48/72 ore dalla disputa dell’incontro? Se è vero che è stata trovata una società che possa fare le analisi per circa 250 euro a giro di tamponi (1000 al mese) come fa a coprire tutte le squadre della regione nella giornata di giovedì-venerdì o al massimo sabato?
Punto due. Si giocherebbe a porte chiuse, con una spesa ulteriore, quella dei tamponi e con gli sponsor che purtroppo scarseggiano sempre più vista la situazione economica che sta attraversando la nostra Italia.
Come pensano le società ad andare avanti per disputare solamente il girone di andata che comunque andrebbe a penalizzare maggiormente le squadre sulla costa con i giocatori che già dal mese di aprile perdono i giocatori chiamati ai lavori stagionali?
Sono sempre più convinto che ripartire a queste condizioni sia pura follia.
Quante sono le squadre di eccellenza della provincia di Grosseto?