Grosseto Calcio
Us Grosseto: Vasto, Di Mascio e Antonino. Quando la storia si ripete
Il calcio, proprio come la vita, a volte regala coincidenze davvero simpatiche e piacevoli. Una di queste è sicuramente rappresentata dal legame casuale che ha portato non uno, ma ben due estremi difensori, provenienti dalla stessa città, a vestire il biancorosso a distanza di cinquantasette anni. Stiamo parlando di Arnaldo Di Mascio e di Vittorio Antonino, il primo nato nel 1940 mentre il secondo nel 1998, entrambi, come detto, portieri. La singolarità è soprattutto nel fatto che i due sono originari di Vasto (Ch), ridente località marina abruzzese di 41.400 abitanti, non esattamente una metropoli o un popoloso centro urbano. Insomma, quante possibilità ci potevano essere che da Vasto il Grosseto avrebbe visto arrivare due giocatori, per di più nello stesso ruolo, a distanza di così tanti anni? Secondo noi davvero poche, anzi, pochissime. Chi ha avuto modo di veder giocare Arnaldo Di Mascio ricorderà il suo arrivo dall’Inter per giocare nel Grosseto militante nel campionato di Serie C girone B. In biancorosso due stagioni (dal 1963 al 1965), con una salvezza tribolata e una retrocessione, ma qua ha conosciuto la futura moglie Giuliana che l’ha poi reso padre di Simona, la quale, a sua volta, l’ha fatto diventare due volte nonno. Adesso Di Mascio è uno splendido ottantenne, molto attivo, che vive a Vasto e segue sempre con grande affetto e simpatia il Grosseto. Tra l’altro, in Maremma ha lasciato la cognata Carla (sorella della moglie) e due nipoti, i figli di Sergio Lippi (ex-biancorosso, scomparso ormai diversi anni fa). Insomma, un legame indissolubile. Antonino, invece, ha scelto di vestire consapevolmente il biancorosso sapendo che la gloriosa maglia unionista potrebbe essere il suo trampolino di lancio. Chissà, però, che in Maremma non trovi anche l’amore…
Nella foto principale: Arnaldo Di Mascio (a sinistra, immagine tratta dal suo profilo Facebook) e Vittorio Antonino (scatto gentile concessione dell’Us Grosseto)