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Ai professionisti delle polemiche preferiamo i professionisti che si impegnano per il proprio territorio
Grosseto – Criticare o polemizzare si può e talvolta si deve, lungi da noi che siamo una testata giornalistica prendere posizione contro tale esercizio che rappresenta il succo della democrazia, tanto più in campo sportivo dove le polemiche accompagnano inevitabilmente un evento di richiamo. Ci piacerebbe però confrontarci con i nostri lettori sul modo, sull’approccio e soprattutto sui toni che talvolta, anzi troppo spesso, si utilizzano per esercitare tale sacrosanto diritto.
Prendiamo spunto da molti recenti post che leggiamo quotidianamente su Facebook, dove la polemica e il dibattito travalicano spesso la giusta e corretta conversazione andando oltre.
Ogni presa di posizione è legittima per qualsiasi tipo di argomento, ma spesso si ha la sensazione che in molti casi il tutto è fatto per distruggere, con l’intento di pungere, di far male e non per creare qualcosa di migliore e positivo.
Ai professionisti delle polemiche noi preferiamo i professionisti di chi si impegna per il proprio territorio, un impegno che apprezziamo verso chi si occupa delle associazioni di volontariato, a chi è parte integrante di società o associazioni che hanno a cuore un particolare settore e ovviamente apprezziamo coloro che a vario titolo portano avanti le società sportive con tutto il loro patrimonio di umanità, socialità e pure di sostegno all’economia.
Raramente chi ha la sensibilità di togliere tempo alla propria sfera personale per dedicarsi alle associazioni o ai club sportivi ha come passatempo quello di criticare sui social e se talvolta lo fa è per puro spirito costruttivo.
Le polemiche strumentali lasciano il tempo che trovano, però a costoro, ovvero agli specialisti delle polemiche preconfezionate, vorremmo dare un modesto suggerimento: se farete concretamente qualcosa in favore del territorio forse sarete più credibili.