Calcio
Prova incolore, Grifone sconfitto e fuori dalla Coppa Italia
La squadra di Acori perde 2-1 contro la Salernitana ed esce dalla Coppa Italia con una prestazione incolore in cui è sembrata quella grinta che è auspicabile venga messa Domenica prossima nell’attesa sfida contro il Frosinone.
L’avvio di partita sembra promettente con Ferretti che ruba palla al primo minuto al limite dell’area ad un avversario e manda alto di poco sopra la traversa. Un minuto più avanti, Pagano lancia al centro Bombagi che scaglia il pallone in porta: Berardi respinge e Ferretti insacca. E’ un’ illusione, poiché l’attaccante unionista è in off-side ed il direttore di gara annulla la rete.
Al 23° il portiere biancorossi Lanni esce in maniera scomposta su Vagenin e l’arbitro fischia il penalty. Sulla palla va l’ex napoletano Montervino, segna, ma l’uomo in nero fa ripetere il tiro ed ammonisce il giocatore che aveva interrotto la propria rincorsa.
Montervino torna sul dischetto e realizza con un rasoterra alla destra del portiere; la partita potrebbe anche terminare qui, visto il poco messo in mostra dai torelli maremmani nel resto del match.
Pagano, al 28° cade in area e l’impressione dalla tribuna è che si tratti di calcio di rigore. Non è dello stesso avviso l’arbitro Lanza che ammonisce il biancorosso per simulazione. E’ una giornata-no per la squadra di casa, che al 34° ci prova di testa con Perini senza troppa fortuna, ed Acori corre ai ripari inserendo Gioè per un Onescu apparso poco incisivo.
Il primo tempo si conclude con la squadra di Gregucci in vantaggio; a spegnere le speranze maremmane basta meno di un minto della ripresa. Foggia imbecca Vagenin e quest’ultimo si fa beffe di Lanni facendogli passare la palla sotto alle gambe.
Sul 2-0 anche il più ottimista dei (pochi) tifosi presenti allo Zecchini realizza che il Grosseto è a fine corsa in Coppa Italia: al Decimodella ripresa Ampuero potrebbe arrotondare il punteggio, ma la conclusione si stampa sul palo, mentre al 23° Lanni in tuffo salva la porta su Piva.
Cinque minuti più tardi, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Obodo reclama un rigore per presunto fallo di mano ma l’arbitro lascia proseguire. La direzione di gara non è sembrata perfetta a più di uno spettatore, ma non è da ascriversi all’arbitro la colpa della scialba prova del Grifone: la squadra vista in campo oggi non ha entusiasmato e pare essersi spenta dopo aver subito la rete dello svantaggio.
Nei minuti di recupero Bombagi viene steso in area ed insacca il conseguente calcio piazzato, ma ormai è troppo tardi per sperare nella rimonta unionista: la Salernitana è meritatamente in finale ed al Grosseto rimane la magra consolazione di aver raggiunto la semifinale di coppa per la prima volta nella propria storia.
Da segnalare, infine, lo striscione ed i cori incessanti della Curva Nord per ricordare Francesca e Viviana nell’anniversario della scomparsa: gli anni passano, sono ormai Diciannove, ma i tifosi unionisti non dimenticano ciò che accadde in quel 1995.
Almeno ora saranno contenti quei quattro perdenti che non erano interessati alla coppa, anzi la vedevano come una distrazione per il campionato… Ora sì che non ci fermerà più nessuno, senza quelle ben due (due!) partite in più che avremmo dovuto giocare: trema, Lega Pro, libero dalle coppe ora inizia la scalata del Grosseto!
(Vorrei far notare anche come noi venissimo dal turno di riposo, mentre la Salernitana aveva giocato tre giorni prima…)