Grosseto Calcio
Miano a Gs: “Ho dato il massimo. Lascio da primo in classifica. Orgoglioso di aver allenato il Grosseto. Grazie ai giocatori e a Simone Ceri”
Piombino (Li) Ieri, dopo l’esonero, non ci è sembrato il caso di sentire Seba Miano. L’abbiamo lasciato libero di metabolizzare i suoi stati d’animo, le sue sensazioni, le sue emozioni, tutto scatenato da un esonero lampo che ha sorpreso molti. Oggi, però, abbiamo ritenuto necessario fare una chiacchierata con l’ormai ex-allenatore unionista.
Seba, abbiamo volutamente atteso un giorno prima di farti dire le tue sensazioni su questo esonero. Come ti senti oggi?
<<C’è ancora un po’ di delusione, come è normale che sia. Tuttavia, sono tranquillo, perché so di aver dato il massimo e di aver fatto tutto quello che era nelle mie possibilità. Lascio con orgoglio da primo in classifica, con il miglior attacco e la seconda difesa. Detto ciò, ringrazio i miei ex-giocatori e Simone Ceri per questo periodo vissuto insieme. A Simone un grazie particolare perché mi ha voluto a Grosseto dandomi la possibiltà di allenare in una piazza così importante. Mi sento orgoglioso per quanto fatto e riconoscente verso Simone>>.
Il tuo rapporto con Mario Ceri probabilmente non è mai stato perfetto. Hai mai avvertito sfiducia da parte del presidente?
<<Beh, sì, ho avvertito qualcosa, ma me lo sono sempre tenuto dentro, anche se la situazione mi ha fatto stare un po’ male e infastidito. Mi sono sempre consolato ricordando a me stesso che non possiamo piacere a tutti, a maggior ragione nelle vesti di allenatore. Come ti ho detto, però, per me conta quello che mi hanno dato i giocatori, ragazzi con valori importanti che ho avuto il piacere e l’onore di allenare>>.
Al tuo posto è stato chiamato Lamberto Magrini, che tu conosci benissimo.
<<Sì, Lamberto è stato un mio allenatore. Sono certo, conoscendolo, che il Grosseto anche con lui farà bene. Insomma, lascio il Grifone in buone mani e sono sicuro che con lui in panchina il Grosseto vincerà il campionato>>.
Puoi confermarci di aver chiesto al club un attaccante e un difensore?
<<Il difensore no, mentre sull’attaccante ci stavamo lavorando. Ho sentito spesso Giacomo (Vanni, ndr) e so che è un bravo ragazzo oltreché un buon giocatore. Spero che il suo contributo sia utile alle sorti unioniste>>.
Rimarrai un tifoso del Grosseto?
<<Certo, ci mancherebbe, anzi, approfitto della tua intervista per mandare un grande saluto a tutti i tifosi biancorossi, con particolare riguardo ai ragazzi della curva, perché che mi sono sempre stati vicini e mi hanno sostenuto. Al Grosseto auguro di vincere il campionato e scommetto che con Lamberto l’obiettivo verrà centrato>>.
Il tuo futuro?
<<Il mio futuro? Direi che è presto per parlarne. Per ora guardo al presente. Adesso mi godrò la mia famiglia e potrò seguire le partite di mio figlio Filippo. Andrò anche a vedere il Piombino, visto che vivo in questa città. D’altronde, ho tanti amici qui e ho anche allenato i nerazzurri lasciando, credo, un buon ricordo>>.