Calcio
Nicola Francioli: “Rosa competitiva. Allenare mio figlio? Non è difficile, ma…”
Alberese. Dopo un lungo periodo lontano dai campi di calcio, quest’anno è tornato a sedere su una panchina di una squadra di calcio. Naturalmente lo ha fatto con la compagine del suo paese, Alberese. Parliamo quindi di Nicola Francioli che si è raccontato ai microfoni di Gs.
Nicola, come ti sei trovato al tuo rientro, dopo tanto tempo è cambiato qualcosa ?
“Diciamo che mi sono ritrovato dentro un campo di calcio grazie anche a due fattori importanti.
Il primo che è molto vicino a casa e il secondo perché anche i miei familiari mi sopportano poco a lavoro in azienda. Scherzo naturalmente ma, dopo un po’ di tempo, a uno che c’è praticamente nato dentro un terreno di gioco un bel pò di voglia c’è. È cambiato molto a livello societario con un bel gruppo di ragazzi molto ben organizzati in estate è un po’ meno bravi durante la stagione, per via degli impegni di lavoro infatti non possono essere assiduamente al campo.
C’è da dire però che le loro ferie sono interamente o quasi destinate alla festa della Asd Alberese e questo mi sembra moltoQuali le difficoltà che hai maggiormente incontrato
Quali sono le potenzialità della tua squadra?
“La formazione che ho ereditato è una squadra molto ben preparata, molto giovane con ragazzi molto seri, ma che a mio avviso è stata penalizzata dai campi molto pesanti già da ottobre.”
Pensi che qualche miglioramento a livello di rosa si possa fare?
“No, credo che sia competitiva così come è. C’è da migliorare qualche atteggiamento meno brillante di altri, ma credo che con l’aiuto dei ragazzi e con il confronto quotidiano possiamo risolvere tutto, anche perché durante la settimana ma, un po’ meno ora sotto le feste, c’è grande affluenza e voglia di fare
Una domanda che sicuramente ti attendevi: che sensazioni hai ad allenare tuo figlio e se questo ti comporta qualche difficoltà nel gestire il gruppo?
“Io non ho mai avuto una grande opinione sulle qualità di Filippo, ma da un anno a questa parte è cresciuto molto sotto il profilo atletico e coordinativo e le sue prestazioni sono migliorate tantissimo.
Non credo ci possa essere difficoltà ad allenarlo, perché lui sa che deve dare più degli altri per poter giocare conoscendomi bene e forse proprio per quello che sotto la mia gestione ha fatto 2 gol in 3 gare”