Calcio
Grosseto: rialzarsi subito dopo la sconfitta contro la Cuoiopelli
Grosseto. Sicuramente il Grifone voleva attraversare le festività natalizie con un altro spirito. Poi l’inaspettata sconfitta casalinga contro la Cuoiopelli ha “rovinato” tutto.
Certo che il Grosseto ha compiuto una prima parte di stagione da nove in pagella. A dir la verità qualche malumore dopo il ko ne è nato, basta ascoltare le dichiarazioni del presidente Mario Ceri in sala stampa di domenica scorsa.
Se la sconfitta di Fucecchio è stata classificata come un “passaggio a vuoto”, nell’ultimo mese ha preoccupato l’uscita dalla Coppa Italia a cui si è sommata la scialba prestazione contro i biancorossi pisani.
L’impressione è che si sia bloccato qualcosa nell’ingranaggio dei maremmani, forse più a livello mentale che fisico. Andreotti sta facendo fatica a trovare con continuità la via della rete sia se giochi come unica punta o che sia supportato da Molinari.
Forse alla ripresa potrebbe cambiare qualcosa a livello tattico anche perché mister Miano ha dimostrato in più di un’occasione di provare alternative e di essere camaleontico.
Tutto ciò, però, non cancella una seconda parte di 2018 assolutamente positiva.
In tutta franchezza io faccio fatica a comprendere cosa ci sia stato di positivo in questo 2018 che è agli sgoccioli, come, a ben guardare, in tutto ciò che è accaduto al Grifone negli ultimi 6 anni: siamo sprofondati nell’estrema marginalità calcistica e, al momento, tutto si vede tranne che segnali incoraggianti, che possano far sperare in una rinascita concreta e significativa
Di positivo c’è la classifica, che attualmente ci vede al primo posto.E’ chiaro che per vincere il campionato non basta, dobbiamo migliorare, per esempio dall’allenatore ( Miano o da un altro come ha detto lui) mi aspetto che si riesca a sfruttare al meglio le caratteristiche di Andreotti e Camilli, visto che con Pirone non ci siamo riusciti.
Dalla società mi aspetto un paio di rinforzi di qualità, un difensore centrale in aggiunta a Ciolli e Gorelli, ed una seconda punta che “veda” la porta da affiancare ad Andreotti.
Tutto questo perché quest’anno l’occasione è troppo ghiotta per vincere il campionato e trovo preoccupante che siamo usciti indeboliti dalla sessione di calciomercato.