Follonica Gavorrano
Qui Pro Piacenza, l’analisi sul prossimo avversario del Gavorrano
Piacenza – Non solo i lupi biancorossi. Dalla stagione 2014/15, la primogenita ha infatti visto entrare anche il Pro Piacenza (sodalizio che fino ad allora aveva sempre militato nelle divisioni regionali) tra le squadre professionistiche della città. Da quel momento per i rossoneri sono arrivate due salvezze consecutive – entrambe ottenute attraverso i play-out, nda. – e i play-off soltanto sfiorati della scorsa stagione, conclusa all’undicesimo posto. Quest’anno invece, il secondo sotto la guida del tecnico Fulvio Pea, gli emiliani stanno disputando un campionato piuttosto anonimo intervallato da buoni risultati. Tanti però i momenti di difficoltà, che hanno portato il Pro a doversi ancora conquistare la salvezza diretta. Per questo, e non solo, sabato prossimo il Gavorrano avrà l’obbligo di provare a vincere. Certo in ottica quartultimo posto, ma forse per poter sperare in un sorpasso proprio ai danni del Pro Piacenza, che visto l’andamento del campionato avrebbe del clamoroso.
Nonostante le tre sconfitte nelle ultime tre uscite, che ne testimoniano il momento di forma piuttosto negativo, la squadra di Pea è un avversario temibile sopratutto in casa. Nell’ultimo periodo al “Garilli” infatti sono cadute corazzate del calibro di Viterbese e Livorno. Con il Gavorrano invece l’unico precedente risale alla partita d’andata, quando allo Zecchini fu un gol dell’esterno, ex Grosseto, Danilo Alessandro a decidere la sfida in favore degli emiliani (0-1). Sarà comunque un Pro Piacenza diverso quello che sabato attenderà i minerari per la sfida salvezza, con Pea che sembra aver ridisegnato tatticamente i suoi sulla base di un classico 4-4-2, a dispetto del precedente modulo che invece vedeva i rossoneri spesso schierati in campo col tridente. In vista di sabato, con l’assenza per squalifica di Mastroianni le opzioni offensive dei padroni di casa passeranno probabilmente dai piedi di Riccardo Musetti (già in gol sabato scorso nella rocambolesca sconfitta di Pisa). Al suo fianco dovrebbe toccare ad Abate, senza dimenticare il già menzionato Alessandro, giocatore di riferimento nello scacchiere dei padroni di casa, nonché capocannoniere della squadra con 12 reti all’attivo.
Di contro, per il Gavorrano sarebbe fondamentale trovare i primi tre punti esterni della stagione. I minerari sono, insieme al Prato, le uniche due squadre del girone A ancora a secco di vittorie in trasferta, e questo è forse il momento migliore per potersi sbloccare. L’ambiente ha ritrovato la fiducia, adesso serve una conferma sul campo che potrebbe voler dire Serie C.