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Circa 300 studenti impegnati attraverso il rafting nella scoperta della realtà fluviale

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Anche quest’anno il Comune di Grosseto investe sulla valorizzazione del fiume: riparte il progetto “Verso il contratto di fiume Ombrone” in collaborazione con l’associazione Terramare e Uisp. Lo scopo è quello di promuovere la conoscenza del territorio e del corso d’acqua che lo attraversa soprattutto tra i più giovani. “Le realtà fluviali sono spesso tanto sconosciute quanto affascinanti – commenta il vice sindaco Luca Agresti –: l’Ombrone è una parte importante del nostro territorio ma non lo si vive abbastanza. É necessario invertire la tendenza che vede il fiume come un pericolo e non come una risorsa su molti fronti, in primis quello turistico. Rinnoviamo questo progetto perché i più giovani possano essere più consapevoli di ciò che il territorio offre, dargli il giusto valore e, grazie alla competenza dei professionisti di Terramare, conoscerne le caratteristiche e i rischi che può comportare, sia per l’uomo che per l’ambiente. Allo stesso tempo, possono avvicinarsi ad uno sport poco praticato come il rafting: un progetto che fa crescere i nostri ragazzi sotto molti punti di vista”. Il percorso per le scuole comprende una lezione teorica su come si formano i fiumi, quali sono le caratteristiche della vegetazione tipica, come agisce l’erosione, quali sono i fattori inquinanti e delle importanti linee guida su come comportarsi in caso di alluvione. Un modo per avvicinarsi alla realtà fluviale e conoscerne le buone pratiche per la valorizzazione come, ad esempio, il contratto di fiume: uno strumento di programmazione strategica che promuove la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali unitamente alla salvaguardia dal rischio idrico, contribuendo allo sviluppo locale. Alla teoria si affianca la pratica con una mattina di soft rafting sul fiume: i ragazzi, accompagnati dagli insegnanti, si cimentano nello sport fluviale per eccellenza e in un’escursione nell’area di golena dell’Ombrone. “I ragazzi hanno potuto scoprire un angolo del proprio territorio, a due passi da Grosseto, dove divertirsi, praticare sport e, allo stesso tempo, capire la storia che lega la citta’ al fiume Ombrone – commenta Maurizio Zaccherotti, presidente di Terramare –. Tra i primi obiettivi del contratto di fiume vi e’ infatti quello di educare le persone, in particolare le nuove generazioni, alla conoscenza del fiume come elemento da valorizzare, tutelare e allo stesso tempo monitorare per mantenere alti i livelli di sicurezza. Dobbiamo uscire dalla dinamica che vi sono solo gli enti preposti a sviluppare le operazioni di tutela e controllo: ogni cittadino deve essere responsabile e tutti possono diventare sentinelle del territorio, in questo caso del fiume che altrimenti verrebbe abbandonato. Come Uisp e Terramare stiamo investendo molto sul tema del Contratto di fiume, dello sport legato all’ambiente e alla cultura di una civiltà che fonda le sue radici sul rispetto, la legalità, l’integrazione e la sicurezza”.

Nel 2017 circa 300 alunni hanno preso parte al progetto: sei classi dell’Isis Fossombroni, quattro del Liceo scientifico Marconi e due della scuola media Vico.
Per il 2018, il progetto si svilupperà per passare dalla conoscenza del fiume Ombrone al suo monitoraggio.

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