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E’ giallo sull’ordinanza n. 45 della Regione Toscana che fa dietrofont togliendo la pubblicazione

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La Regione prepara l’ordinanza n. 45 in data 29 aprile e la pubblica sul sito, poi scompare. Nell’ordinanza si leggeva che si poteva uscire  dal 1^ maggio per genitori e figli e per i residenti nella stessa abitazione anche senza osservare la distanza di 1,8 metri, per passeggiare, andare in bicicletta e correre, ma sembra che non sia così. In Toscana si poteva andare a passeggio liberamente, prima del 4 maggio, fino  alle 18,00 di oggi, po il dietrofront. L’ordinanza della Regione che vuole “allentare” le restrizioni per  1^ maggio è stata tolta. Se si è della stessa famiglia, se si convive, si leggeva che si poteva andare a spasso insieme, o in bici insieme, senza rispettare il “distanziamento sociale”.

Il decreto del 26 aprile, dice che si può fare attività motoria e anche sportiva lontano da casa, ma nel comune di residenza con più limiti. Intanto bisogna andare da soli. O, al massimo, un genitore insieme a figli minori. Oppure un solo accompagnatore per persona non autosufficiente.  Dalla Regione fanno sapere che è stata pubblicata per errore.

Ora c’è solo da aspettare i dettagli della nuova ordinanza e vedere come sarà modificata.
Come abbiamo riportato alle ore 21 circa è entrata in vigore la nuova ordinanza (n. 46)
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Ma veramente nella pagina Facebook di Rossi non c’è l’ordinanza ma scrive cosa si potrà fare dal primo maggio
C’è scritto questo:
“Prepariamoci per gradi e con cautela a una nuova normalità.
Dal 1° maggio in Toscana sarà possibile svolgere attività motoria, a piedi o in bicicletta, all’interno del proprio comune. Si parte da casa e si ritorna a casa, senza usare automobili o mezzi pubblici. Potremo farlo da soli, con i nostri figli minori o con persone che vivono in casa con noi. Potranno farlo le persone non completamente autonome con un accompagnatore. Tra residenti nella stessa abitazione non sarà necessario mantenere il distanziamento sociale che resta invece necessario verso tutti gli altri. Nel rispetto dell’obiettivo primario di contenere la diffusione del Covid-19, con questa ordinanza rispondiamo a esigenze di tutela della salute individuale e collettiva e di benessere psico-fisico, in particolare dei minori e delle persone non completamente autonome. Dovremo convivere a lungo con il virus, nella massima sicurezza possibile, con dignità e umanità. E soprattutto nel segno della responsabilità rispettando le norme generali su autocertificazione, distanziamento sociale e uso delle mascherine.”

E’ arrivata l’ordinanza numero 46

Il decreto 26 aprile non dice affatto che si deve rimanere entro il comune. Al più, in Rwgione

Bene quindi che sarebbe cambiato? Perché io con questi non ci capisco più un caxxo

infatti perché è la n.46 è chiaro, che se dopo il 3 maggio non vedo almeno 80% della gente a correre, in bicicletta o fare movimento, li vado a prendere a casa 1 per 1 a calci in culo…

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