
Grosseto Calcio
Us Grosseto, rendimento da retrocessione nel girone di ritorno

Il pareggio interno col San Donato Tavarnelle e la sconfitta di ieri a Ostia hanno riaperto nettamente la corsa ai play-off. Infatti, adesso il campo delle contendenti si è esteso fino alla settima posizione, quella occupata dall’Orvietana, giunta a -2 dalla coppia Grosseto-Siena.
Una situazione che certifica la crisi dei grossetani che nel girone di ritorno, in 14 giornate su 17, hanno conquistato appena 15 dei 48 punti attuali.
In tal senso, serve a poco concordare con mister Consonni sul fatto che a Ostia Lido il Grifone non avrebbe meritato la sconfitta perché, come si suol dire, le chiacchiere le porta via il vento, mentre i numeri restano e, in questo caso, sono impietosi.
Ecco il bilancio delle 14 giornate disputate nel girone di ritorno con alcuni dati statistici:
partite giocate 14
vinte 3
nulle 6
perse 5
punti 15
reti fatte 10
reti subite 13
differenza reti -3
media punti a partita 1,07
media reti segnate a partita 0,71
media reti subite a partita 0,93
partite senza segnare gol 6
pareggi senza reti 4 (su 6)
punti conquistati da situazioni di svantaggio 0
punti persi da situazioni di vantaggio 11 (-3 Orvietana, -3 Terranuova, -3 Sporting Trestina – 2 Follonica Gavorrano).
Come si vede, il rendimento del Grosseto nel girone di ritorno è stato da retrocessione, ma per fortuna i biancorossi dormono sonni tranquilli grazie ai 33 punti messi da parte nelle 17 giornate di andata.
Tra l’altro, quando a febbraio abbiamo messo a confronto le prime 6 giornate del girone di andata (sotto Malotti) con le 6 di ritorno (con Consonni) non l’abbiamo certo fatto per mettere in difficoltà il Grosseto (come qualcuno, dalla coda di paglia, ha voluto insinuare).
Al contrario, abbiamo sperato di poter giustificare le difficoltà incontrate dagli unionisti con i medesimi avversari, ma dalla 18ª alla 24ª giornata.
Abbiamo pensato e creduto che poi, dalla 25ª giornata (7ª di ritorno), il Grifone si sarebbe ripreso e avrebbe messo insieme quei punti necessari per centrare il secondo posto.
Purtroppo, non è stato così e i biancorossi hanno finito per perdere sempre più posizioni.
Adesso c’è da difendere la quinta piazza, ma se uno guarda i numeri collezionati non c’è da essere troppo fiduciosi.
Speriamo solo in un sussulto d’orgoglio dei biancorossi negli ultimi turni.
Per chiudere, è giusto sottolineare che l’errore principale è stata la squadra che Malotti, con l’avallo di patron Lamioni, ha fatto costruire costruire a Vetrini.
L’ex tecnico unionista ha ammesso pubblicamente di essere l’unico responsabile degli errori commessi in fase di assemblamento della rosa.
Una volta che Malotti si è dimesso, poi, Vetrini ha provato a raddrizzare la barca con ingaggi mirati come quelli di Dierna e Caponi, ma non è bastato.
Il neo tecnico Consonni, invece, è riuscito a tirar fuori la squadra dai bassifondi della classifica e l’ha portata in alto, ma il suo impatto positivo si è spento con la sconfitta di Orvieto.
Da quel momento, complice anche una serie impressionante di infortuni, il Grosseto ha vissuto un girone di ritorno pieno di problemi e ha perso sicurezza, punti e voglia di lottare.