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Calcio Uisp: il Torniella trionfa ai rigori e si porta a casa la Coppa

FINALE COPPA CAT. 1 CALCIO A 11 U.S. TORNIELLA – LA DISPERATA SCARLINO
US TORNIELLA – LA DISPERATA SCARLINO 9 – 8 d.c.r.
US TORNIELLA: Navarra, F. Cortecci (40′ st Ceri), Filippini, Corretini, Marcucci, Guiggiani, Regoli (10′ st Timperi), Boncioli (21′ st D’Incà), Felici, Marchese, Ferri (12′ st Vieri). A disposizione: Bossone, A. Cortecci, Tronconi, A. Bartalucci. All. Neri.
LA DISPERATA SCARLINO: Stabile, A. Cannizzaro, Zucconi (43′ st Munteanu), Haxhini, Ceccarelli (11′ Giusto – Minichini), G. Cannizzaro, Duranti (26′ st Malinverno), Gualtieri (29′ st Gentili), Grasso (12′ st Wadr), Biagioni, Ghizzoni (37′ st Leoni). A disposizione: Cacialli, Langone. All. Ciani.
ARBITRO: De Masi, coadiuvato dagli assistenti Turetta e Mancini.
NOTE: ammoniti Guiggiani, Filippini, Marcucci, Zucconi, Biagioni. Concessi 5′ + 4′ di recupero.
Sequenza dei rigori: Malinverno (alto), Vieri (gol), Munteanu (fuori), Marcucci (parato), Minichini (parato), Ceri (gol), Leoni (gol), Marchese (fuori), Stabile (gol), Guiggiani (parato), Gentili (gol), Felici (gol), G. Cannizzaro (alto), Timperi (alto), Haxhini (gol), D’Incà (gol), Wadr (gol), Filippini (gol), Biagioni (gol), Navarra (gol), A. Cannizzaro (gol), Corretini (gol), Malinverno (gol), Vieri (gol), Munteanu (fuori), Marcucci (gol).
GROSSETO Alla fine di una interminabile serie di calci di rigore (ben 26!) il Torniella si laurea campione della coppa di cat. 1 Uisp 2024/25 di calcio a 11, superando 9 a 8 La Disperata Scarlino. Una gara che ha unito sport e solidarietà, visto che l’ incasso di 740 euro è stato interamente devoluto a favore di Irene, la giovane mamma grossetana che sta seguendo un lungo percorso riabilitativo.
Una gara equilibrata, contratta e spigolosa (ma nel complesso corretta) tipica di una finale, con la Disperata Scarlino che, soprattutto nel primo scorcio di gara colleziona almeno un paio di occasioni da rimarcare, come il tiro a girare di Grasso disinnescato dal balzo di un attento Navarra, che si ripete poco dopo sulla punizione velenosa di Gualtieri che l’estremo difensore alza sopra la traversa. Progressivamente però il Torniella prende campo, cercando di rendersi pericolosa con giocate sull’asse Guiggiani-Felici, anche se Stabile non viene mai chiamato davvero in causa: i neroarancio reclamano per un possibile rigore per atterramento di Regoli, ma, a meno di una conclusione debole dalla distanza di Ghizzoni, non ci sono altre occasioni da annotare sul tabellino.
Nella ripresa le due squadre si scoprono ancora meno, con Corretini da una parte e Cannizzaro dall’altra a comandare alla perfezione i reparti difensivi concedendo praticamente le briciole agli attacchi avversari, con l’epilogo dei calci di rigore che, tra una sostituzione e l’altra, prende sempre più forma: solo un brivido nel finale per lo Scarlino, con Leoni che, di testa, non trova di poco il bersaglio.
Nei tiri dal dischetto, il Torniella sembra chiudere velocemente i conti, ma invece la serie si allunga quasi all’infinito in un saliscendi di emozioni, errori e pathos: non basta un giro completo di tutti i giocatori in campo a decretare la vincitrice, ma, al 26° rigore, è Marcucci a chiudere i conti, con una conclusione che lascia tutti con il fiato sospeso per alcuni attimi: la palla si insacca in gol dopo la respinta di Stabile sul palo e allora può partire la festa del Torniella.
“Partita contratta, le finali sono così – esordisce il match winner Marcucci – una serie interminabile di rigori, il primo l’ho fallito, nel secondo giro mi sono riscattato con un po’ di fortuna. E’ andata bene e ora ci possiamo portare a casa la coppa”.
Il Torniella festeggia, la Disperata Scarlino esce comunque a testa altissima: “Gara equilibrata, maschia ma comunque corretta – le parole del difensore della Disperata Scarlino Grazio Cannizzaro – abbiamo avuto le nostre occasioni che però non siamo riusciti a sfruttare e purtroppo per noi in coppa i rigori sono diventati una maledizione negli ultimi tre anni. Comunque siamo felici, ha vinto lo sport e siamo felici di aver potuto dare un contributo per le cure di Irene, visto che siamo una società molto attiva nel sociale”.
“Partita maschia, vera, come sempre accade con lo Scarlino – il pensiero del mister del Torniella Gregorio Neri – è una gioia incredibile per il Torniella tornare a conquistare un trofeo. Vittoria per i ragazzi, che formano un gruppo fantastico e che grazie ai loro sforzi e al loro impegno hanno fatto esultare la nostra piccola, ma calorosa realtà Rigori soffertissimi, compreso l’ultimo della vittoria. Forza Torniella!”
“Due squadre rocciose, una partita equilibrata ma non bellissima – esordisce il capitano storico del Torniella Andrea Cortecci – vincerla così è stata veramente una grande gioia. Una gioia che voglio dedicare a due persone che da sempre orbitano intorno alla nostra squadra Fausto Landini e Alessandro Gaido, per dar loro forza in questo momento e mi è piaciuta molto l’iniziativa della Uisp di devolvere l’incasso della gara (lo ricordiamo, di 740 euro, n.d.r) per aiutare Irene nel suo percorso riabilitativo”.