
Calcio
Editoriale – Il vero volto del “nostro” calcio con lo sport che unisce

Grosseto – In un calcio dilettante sempre più polemico, dove le partite sono paragonate a luoghi divenuti scenari di guerra, dove l’autocommiserazione ed il vittimismo la fanno da padrone, dove un’intera regione si è dovuta fermare per dire stop dopo le aggressioni agli arbitri, dove una rissa tra giocatori, invece che condannata diventa un video virale sui social, ecco in mezzo a tutto questo, l’ultima settimana ci ha fatto capire tante cose, e ridato speranza!
Si perché quando il maltempo ti porta via tutto e ricevi una telefonata inaspettata da un’altra società, che ti offre la disponibilità di usufruire del proprio campo per finire la stagione ed aspettare con serenità che il tuo impianto venga ripristinato!
Quando pareggi una partita che poteva riaprire un Campionato ma senza nessun tentennamento giochi il terzo tempo subendo il più dolce dei goal!
Quando giochi il “match clou” in casa, ma non pensi a fare cassa ma pensi a chi ha bisogno e a cosa può fare per dare una mano!
Quando non arrivano comunicazioni ufficiali ma basta uno sguardo un gesto per capire che un minuto, non cambia ciò che è successo, ma significa tanto per chi lo celebra e per chi lo ha vive!
Beh dopo tutto questo capisci come mai fai tanti sacrifici per questo sport, spesso sacrificando gli affetti, il lavoro, rimettendoci spesso anche di tasca!
Certo non sarà mai tutto perfetto, come ogni opera d’arte a seconda della prospettiva con la quale la si vede può presentare alcuni difetti, difetti che possono far discutere, dibattere e confrontare.
Ciò non toglie però che in qualunque veste tu ne faccia parte Dirigente, Giocatore, Tecnico, Arbitro, Spettatore o semplice Appassionato, sai che nei momenti neri, troverai, una mano tesa, un sorriso, un’abbraccio, una parola di conforto, perché in comune abbiamo tutti la solita passione, soffriamo di quella splendida malattia che si chiama “Calcio”.