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La Gea Grosseto soffre ma supera il Maginot Siena e centra la quarta vittoria di fila

Gea Basketball Grosseto-Maginot Siena 78-73
GEA GROSSETO: Scurti 24, Naldi, Pepi, Ignarra 17, Furi 7, Mezzani, Biagetti, Mazzei 7, Peralta, Ense 12, Mari 9, Baccheschi 2. All. Marco Santolamazza.
MAGINOT SIENA: Bianciardi, Falchi 17, Bartelloni 19, Iannoni, Caldarelli 16, Bicchi, Liotta, Senbergs 11, Cini 6, Bertelli, Morelli 4. All. Riccardo Locatelli.
ARBITRI: Cancelli di Livorno e Galluccio di Colle Val d’Elsa.
PARZIALI: 17-26, 35-41; 53-56.
La Gea Basketball Grosseto centra il quarto successo consecutivo e si rimette in piena corsa per i primi posti nel girone B di divisione regionale 1. Per battere il Maginot Siena (78-73 il risultato finale), però, i ragazzi di Marco Santolamazza hanno dovuto aspettare l’ultimo quarto, a causa di una partenza vivace del quintetto ospite, che si è presentato guadagnando nove lunghezze di vantaggio nel primo periodo. I biancorossi, però, con tranquillità si sono messi a difendere e a centellinare ogni tiro, riuscendo a superare un avversario sceso in campo senza nulla da perdere e che alla fine anche giocato un buon incontro. Sotto di sei punti all’intervallo lungo, la Gea è arrivata al trentesimo a -3 prima di mettere la freccia nell’ultimo periodo, grazie anche al rientro in campo di capitan Edoardo Furi, che ha siglato due bombe decisive per il successo della sua squadra. La palma del migliore va sicuramente a Lorenzo Scurti, ma tutti i ragazzi che sono scesi in campo hanno dato il loro prezioso contributo.
«Non abbiamo disputato una super partita – commenta coach Marco Santolamazza – ma quello che contava era ottenere la vittoria e i ragazzi, dopo aver superato senza grossi danni il primo tempo, nel quale hanno subito un po’ troppo, hanno messo a frutto la loro superiorità tecnica e hanno avuto ragione di un avversario che ha giocato molto bene e che è stato davvero volenteroso. Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo grazie a una buona prestazione di tutti i ragazzi; mi dispiace solo che, a causa del punteggio stretto, non ho potuto utilizzare i giovani che avevo portato in panchina».