Rombano i motori, il Maremma torna al passato con tante prove spettacolari

Follonica (Gr)- Si stanno per accendere le luci sul 49° Trofeo Maremma, ricco di novità, ma con la mente già alla prossima edizione: la n°50, quella che porterà alla tanto attesa , vale a dire quella che porterà la gara tirrenica alle nozze d’oro, per la felicità degli organizzatori, con in testa patron Paolo Santini.  Intanto c’è da festeggiare l’arrivo dell’ultima novità: il 1° Trofeo Maremma “Auto Classica”. C’è grande attesa intorno al Trofeo Maremma, che si fa sempre più spasmodica con grande entusiasmo da parte di tutti, organizzatori e tifosi. Grande è la soddisfazione da parte degli organizzatori nel constatare la calorosa accoglienza sia da parte dell’amministrazione comunale che di quella degli operatori economici. Il 49° Trofeo Maremma , torna al passato, con 8 prove speciali, molto impegnative, storiche, come Tirli, dopo otto anni e Gavorrano. Non ci saranno più Capanne e Marsiliana. L’ altra storica è invece quella di Tatti ( che sarà ripetuta tre volte),come del resto Gavorrano. Tracciati altamente spettacolari e molto guidati. La gara tirrenica prenderà il via dal centro di Follonica ( piazza Guerrazzi, davanti alla gelateria Pagni) sabato 5 aprile alle ore 17,30, e dopo una passerella per le vie del centro, gli equipaggi raggiungeranno via Amorotti ( dove si svolgerà il riordino notturno) e poi “Start” della gara vera e propria, con la prima prova speciale di Tirli ( km. 6,35), per poi raggiungere il riordino a Castiglione della Pescaia ( Corso della Libertà), quindi successivamente, gli equipaggi raggiungeranno il Parco Assistenza a Marina di Scarlino e a seguire il secondo passaggio su Tirli, dopodiché gli equipaggi torneranno Follonica , per il riordino notturno. Domenica 6 aprile il via ufficiale per la seconda tappa con le 6 prove speciali da seguire tutte in un fiato fino alle 17,40 quando a Follonica si concluderà la gara, con l’arrivo su lungomare, da dove il rally ha preso il via e sarà proclamato l’equipaggio vincitore della manifestazione.

Di Gianni Mancini

Foto Marco Ferretti