Grosseto Calcio
“E chi se li scorda”: Gianluca Freddi, il biancorosso voluto da Camilli
Grosseto, stadio Zecchini, semifinale di andata play-off per la Serie A, 24° del secondo tempo: i biancorossi conquistano un calcio d’angolo, si avvicina alla bandierina il piedino magico di Nicolas Cordova, cross tagliato alla perfezione per lo stacco di testa di Gianluca Freddi e gol! Chi non se le ricorda lo stupore dei telecronisti Rai nel vedere la cenerentola Grosseto in vantaggio sui blasonati e favoritissimi labronici?
Oggi Grosseto Sport ha il piacere di poter scambiare quattro chiacchiere proprio con l’autore di quel gol, Gianluca Freddi.
Prima di passare all’intervista, però, vediamo brevemente di chi stiamo parlando.
Gianluca Freddi è nato a Roma il 29 marzo 1987 insieme al fratello gemello Gabriele. Entrambi difensori, sono appassionati di calcio e crescono nel Tor di Quinto fino a quando Gianluca viene preso dalla Roma e Gabriele dalla Lazio. Il gemello Gabriele, però, resta un tifoso giallorosso e continua a indossare una catenina con la Lupa che si toglie prima di ogni allenamento. Gianluca, invece, fa subito bene a livello giovanile nelle file romaniste tanto che entra ben presto nel giro delle varie Nazionali azzurre, dalla Under 16 fino alla Under 20 per un totale di 19 presenze e 1 gol. A quel punto, si accorge di lui anche Spalletti (attuale tecnico dell’Italia, ma al tempo allenatore della Roma) che decide di portarlo in panchina. Purtroppo per Gianluca, però, arriva un infortunio in allenamento proprio il giorno prima del debutto previsto come titolare negli ottavi di Coppa Italia. Un evento sfortunato che preclude al nostro beniamino l’esordio nell’élite del calcio italiano e la possibilità di vincere la Coppa Italia sul campo con la sua Roma. Tuttavia, Piero Camilli, presidente del Grosseto e tifoso romanista, conosce il ragazzo e scommette su di lui prima ottenendo la comproprietà con la Roma e l’anno seguente comprandolo a titolo definitivo. Inizia così la storia d’amore di Freddi col Grosseto con ben 5 campionati consecutivi di Serie B disputati insieme dal 2007-2008 al 2011-2012. In biancorosso, Gianluca raccoglie complessivamente 96 presenze e realizza 8 reti, non poche per un difensore.
Ciao, Gianluca. Innanzitutto grazie per la disponibilità e un saluto da tutti noi. Ho illustrato per chi ci legge la tua storia calcistica fino al tuo arrivo in biancorosso e al tuo gol col Livorno. Ricordi sempre quali sono stati i tuoi primi pensieri quando sei passato in comproprietà dalla Roma ad un quasi sconosciuto Grosseto?
<<Lasciare la Roma per me è stato difficilissimo. Allo stesso tempo, però, ho capito subito che, essendo giovane, avrei dovuto far valere le mie capacità partendo da una categoria inferiore a dove avrei giocare restando in giallorosso. Il merito, forse, è stato quello del mio procuratore di allora, Alberto Faccini, che mi ha convinto in modo decisivo a compiere questo passo, assicurandomi che sarei andato in una società seria e con la volontà di fare molto bene in campionato>>.
Qual è stato il primo impatto da una metropoli come Roma a una città di provincia come Grosseto?
<<Non ho avuto nessuna difficoltà ad ambientarmi; di sicuro, è stato grazie all’ambiente che ho trovato, dai compagni di squadra, alla società, fino ai tifosi che mi hanno accolto splendidamente. Ti voglio dire una cosa importante per me, con sincerità: sono venuto in Maremma da giovane e Grosseto mi ha dato la possibilità di diventare uomo e calciatore e di questo ringrazio tutti voi. Il periodo unionista rimarrà per me un ricordo indelebile>>.
Dopo quella col Grosseto, sono arrivate le esperienze con Reggina, Brescia, Novara, Lecce e, per ultima, una breve parentesi nel Siena. Un periodo con vari infortuni e la seconda rottura del tendine di Achille che ti hanno fatto decidere, a soli trentuno anni, di lasciare il calcio professionistico e di prendere il patentino da allenatore Uefa B. Giusto?
<<Sì, tutto giusto. Beh, a un certo punto, con orgoglio e intelligenza, ho capito di dover dire stop e di dover cominciare a programmare il mio futuro post agonistico.
Ti svelo l’aneddoto che ha contribuito positivamente a questa scelta di vita e al mio futuro: un infortunio!
Infatti, ho avuto un grave infortunio durante la mia militanza nel Lecce e così ho fatto la riabilitazione a Roma dove ho incontrato nuovamente una ragazza che conosceva fin da bambini. Beh, quella bambina è diventata la mia compagna e mi ha regalato due splendidi figli!>>.
Segui il Grosseto? Che ne pensi dell’arrivo in panchina del tuo ex capitano Gigi Consonni?
<<Certo. Continuo a seguire con affetto il Grosseto e posso solo fare i complimenti a Gigi per il lavoro che sta facendo>>.
Sei rimasto nel mondo del calcio?
<<Sì. D’altronde, quando sei nato tifoso e sei stato calciatore…Del calcio non ne puoi più fare a meno. Per questo, io e altri soci abbiamo aperto un circolo sportivo polifunzionale, dove mi occupo della scuola calcio per giovanissimi calciatori>>.
Salutando Gianluca, gli facciamo i nostri auguri con la promessa di non dimenticarsi mai di Grosseto, dei suoi tifosi e con la raccomandazione di segnalare un possibile nuovo Totti all’Us Grosseto!