Grosseto Calcio
Us Grosseto, il punto dopo la 18ª giornata. Occorre ripartire subito
Il Grifone è caduto inaspettatamente al Muzi di Orvieto. Il 2 a 1, però, non racconta bene l’andamento della gara, anche se certifica la seconda sconfitta dell’era Consonni, giunta dopo 10 risultati utili consecutivi e 8 vittorie di fila. Diciamo che i grossetani avrebbero almeno meritato il pari. D’altronde, manca all’appello il rigore netto su Dierna (quando le squadre erano sullo 0 a 0) e c’è il clamoroso gol fallito da Sane, fattosi ipnotizzare dal bravo Rossi a pochissimi minuti dal termine, una rete che avrebbe portato al 2 a 2.
COSA FUNZIONA I biancorossi con la lunga striscia positiva hanno ritrovato convinzione e personalità. Domenica scorsa, fino al pari dei padroni di casa, c’è stata la sensazione che i maremmani avrebbero portato a casa il successo, questo nonostante la strenua opposizione dei ragazzi di mister Rizzolo. Va detto, poi, che il Grosseto è sceso in campo al Muzi in formazione fortemente rimaneggiata e con una panchina di soli 7 elementi, con 2 portieri e 5 under. Insomma, è vero che la rosa unionista è di valore, ma è altrettanto corretto evidenziare come Consonni abbia dovuto sopperire ad assenze davvero pesanti, tra l’altro di giocatori particolarmente in forma fino al momento della sosta.
COSA NON FUNZIONA Due reti prese sugli sviluppi di altrettanti calci piazzati sono troppe, soprattutto per quella che durante i 10 risultati utili consecutivi precedenti è stata la squadra col minor numero di gol subiti, appena 3. Soprattutto, le marcature umbre sono arrivate dopo evidenti errori individuali. Sono stati proprio quei minuti di blackout tra il 74′ e il 79′ che hanno cambiato le sorti dell’incontro apparso, fino a quel momento, in mano al Grosseto.
COSA DOBBIAMO ASPETTARCI Il Grifone è stato superato in classifica dal Seravezza, proprio la formazione che arriverà domenica prossima allo Zecchini. I versiliesi sopravanzano gli unionisti di 2 lunghezze e sono una solida realtà di Serie D. Mister Consonni dovrà recuperare innanzitutto più elementi possibili per provare a riprendere lo splendido cammino precedente. Il Livorno è a 8 lunghezze e fin qui ha perso solo contro il Ghiviborgo, mentre gli unionisti hanno già accumulato 5 sconfitte. Parlando realisticamente, l’0biettivo concreto da centrare è il secondo posto e al momento parlare di altro rischia e rischierebbe solo di creare inutili aspettative e tensioni nell’ambiente unionista. Meglio pensare a una partita alla volta, a cominciare da domenica prossima.
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Era fin troppo chiaro che non ci potevamo permettere il lusso di una partita “storta” e altrettanto chiaro che un eventuale passo falso sarebbe stato pagato a carissimo prezzo: inesorabilmente la sconfitta di Orvieto – inutile minimizzare – trasforma la cavalcata trionfale compiuta tra novembre e dicembre in un pugno di mosche, dal momento che pensare di recuperare 8 punti ad una squadra che fin qui ha perso un solo incontro (noi invece ben 5) e che ha segnato qualcosa come 17 goal in più, è puro fantacalcio. Resta, si capisce, il fattibilissimo obiettivo dei playoff, ma se servono a quello che sono serviti l’anno scorso, stiamo freschi. Purtroppo dobbiamo entrare nell’ordine di idee che c’è il rischio quantomai concreto di trovarsi a fine stagione, alla terza annata della nuova gestione/proprietà, ancora inchiodati in IV serie, il che francamente è piuttosto deludente ed avvilente, senza nulla togliere – ci mancherebbe altro – ai meriti di chi ha comunque garantito la sopravvivenza del Grifone.
COSA FUNZIONA: i primi 20 minuti del secondo tempo, ho visto un Grosseto “cazzuto” vogliono, intraprendente che ha chiuso l’Orvietana nella sua area fino a trovare il più che meritato vantaggio.
COSA NON FUNZIONA: una volta trovato il vantaggio, abbiamo un po’ abbassato il baricentro, forte di una fase difensiva registrata ed affidabile , purtroppo Domenica gli episodi ci hanno “detto male”
Spesso anche nelle vittorie precedenti abbiamo disputato gare di questo tipo, secondo me il definitivo salto di qualità sarà quello una volta trovato il vantaggio, di cercare di più il raddoppio anziché cercare di gestire il vantaggio.
COSA C’È DA ASPETTARSI: ripartire a spron battuto sulla rotta tracciata, sarebbe stato bello continuare a vincere, ma obiettivamente ci poteva stare un passo falso, mr. Consonni e la squadra sono chiamati a reagire subito e dimostrare in primis a sé stessi che il k.o. di Orvietano è stato solo un passo falso che non deve minare le ns. certezze. Il tutto senza guardare più di tanto la classifica.