Calciomercato Grosseto
Mercato Us Grosseto, in uscita Boiga (ma non solo lui)
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In casa unionista, il mercato autunnale prevede prima di tutto delle uscite.
D’altronde, mister Consonni ha raddrizzato la nave che stava affondando e ora le cose vanno bene, ma è inevitabile che qualche giocatore meno utilizzato senta il desiderio di andare a giocare dove pensa che avrà maggior spazio.
È il caso di Aprili, mandato in prestito al Figline, ma dovrebbe essere anche quello del talentuoso Boiga.
Infatti, all’attaccante classe 2002 verrà proposto il rinnovo, dopodiché sarà mandato in prestito al Tuttocuoio (Serie D girone E).
Da valutare, poi, le posizioni di Grasso (2004), Frosali e Cela.
Il primo con mister Consonni ha visto ridursi il minutaggio nonostante sia un under, mentre Frosali e Cela, voluti da Malotti, non possono considerarsi dei titolari.
In entrata, invece, ci sarà sicuramente da fare un innesto a centrocampo (e sarà da valutare se under o over), mentre in avanti è possibile che il Grosseto possa andare avanti così, vista la versalità di Benucci, che può fungere da vice Marzierli, da esterno, da trequartista e, perché no, perfino da mezzala.
Dopo una grande rincorsa, siamo arrivati a -7 dal Livorno, è chiaro che i Labronici restano i grandi favoriti, però con 19 gare da disputare e lo scontro diretto in casa, ci forniscono l’occasione su un piatto d’argento per rinforzarci ed alzare l’asticella del valore della rosa: un attaccante d’area di rigore ed un giocatore con le caratteristiche di Rinaldini sarebbero l’ideale
Questo ovviamente senza nulla togliere a Benucci si sta dimostrando un grande giocatore polifunzionale, quindi merito a lui ed a Consonni che lo sta valorizzando.
Per quanto riguarda il resto della rosa è chiaro che il reparto di centrocampo va allungato, Domenica scorsa tra gli infortuni di Sanyang e Cela, la squalifica di Cretella, la partenza di Aprili e Boiga non convocato, ci siamo presentati a Montevarchi con tre soli centrocampisti centrali di ruolo (Caponi, Sacchini e Sabelli) è ovvio che lo puoi fare una volta in situazioni di emergenza, ma poi è opportuno porre rimedio.
Conclusione: sta alla società prendere le decisioni drl caso.